“L’Italia rimane centrale nella strategia di Electrolux. Lo provano gli importanti progetti di trasformazione in ottica industria 4.0 che stiamo realizzando nei 5 stabilimenti siti sul territorio italiano, come quelli in corso nelle fabbriche di lavatrici e lavasciuga a Porcia e frigoriferi a Susegana”. Lo ha detto Massimiliano Ranieri, AD di Electrolux Italia e Chief Operations Officer della Business Area Europe di Electrolux, dopo l’incontro con i segretari nazionali dei sindacati, avvenuto oggi nelle fabbriche di Susegana e Porcia.
“Si tratta di progetti di trasformazione che riguardano non solo la tecnologia ma anche le persone, attraverso specifici percorsi di formazione digitale e di riqualificazione delle competenze dei nostri dipendenti, oltre 55.000 ore dal 2019 per più di 3.500 lavoratori. Continuiamo a collaborare in sinergia con le parti sociali anche su questi aspetti, sinergia che si è già rivelata ottimale ad esempio nella gestione dell’emergenza pandemica da Covid”, ha concluso Ranieri.
Soddisfatti i sindacati. “In un momento di estrema difficoltà – ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale Uilm – ci sono importanti realtà industriali come Electrolux che investono in Italia con una strategia di medio termine. Così si salvaguarda l’occupazione e si vincono le sfide future legate alla digitalizzazione e alla transizione ecologica. Il raddoppio degli investimenti rispetto al 2018 nel nostro Paese, dove sono occupati oltre 5.600 dipendenti, dimostrano quanto sia centrale l’Italia nel futuro del Gruppo”.