Nel quarto trimestre 2014 l’export dei distretti del Friuli Venezia Giulia è ritornato a crescere, con indice del 7,8%, dopo la battuta d’arresto nel periodo estivo. Rimane, però, il gap rispetto ai valori di export del 2007. I distretti delle altre regioni del Nordest, invece, hanno già colmato il divario addirittura superando i livelli di esportazione pre-crisi. È l’analisi contenuta nel Monitor dei distretti industriali del Triveneto realizzato da Intesa Sanpaolo per le proprie banche del territorio, tra cui Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia.
Nel quarto trimestre 2014, quindi, l’export dei distretti del Friuli Venezia Giulia è ritornato a crescere, dopo la battuta d’arresto nel periodo luglio-settembre. Complessivamente il 2014 si è chiuso con un progresso delle vendite estere pari al 4,3%, grazie ai risultati ottenuti dalla componentistica e termoelettromeccanica friulana, dal mobile di Pordenone, dai vini del Friuli e dalle sedie e tavoli di Manzano. A livello geografico i distretti friulani hanno ottenuto brillanti performance soprattutto a Panama, Regno Unito, Arabia Saudita, Algeria.
E’ però ancora molto ampio il gap rispetto ai valori di export del 2007: complessivamente i distretti del Friuli Venezia Giulia sono sotto del 18,6%, con punte del 28,3% per gli elettrodomestici di Pordenone e del 33,6% per le sedie e tavoli di Manzano. Solo i vini del Friuli e i coltelli e forbici di Maniago hanno recuperato quanto perso nel corso della crisi del 2009.