Nel 2022 i distretti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia hanno esportato 1.390 milioni di euro verso Romania, Slovacchia e Ungheria, pari al 29% del totale dell’export dei distretti italiani verso questi Paesi.
Tra il 2022 e il 2021 le esportazioni dei distretti Veneti e del FVG a prezzi correnti verso questi 3 paesi hanno registrato una crescita dell’11,9%, superando dell’11,9% i livelli pre- pandemici. La Romania è il primo paese per livello delle esportazioni (848 milioni di euro) e una crescita del 12,8%, seguita dall’Ungheria con 320 milioni di euro (in crescita dell’8,8%) e dalla Slovacchia con 222 milioni di euro (in crescita del 12,9%).
I dati – elaborati dalla la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo – sono stati resi noti a Venezia nella prima tappa del Road show di Intesa Sanpaolo dedicato al programma sinergico tra l’International Subsidiary Banks Division (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT), finalizzato a potenziare ulteriormente le opportunità di business cross-border delle mid-corporate che operano nei 12 Paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo in Est Europa e Nord Africa.
L’obiettivo del programma è quello di rafforzare il posizionamento di Intesa Sanpaolo come banca di riferimento e partner a lungo termine per le imprese, facendo leva su modelli operativi sinergici del Gruppo.
L’avvio del nuovo progetto riguarderà dapprima i mercati di Slovacchia, Romania e Ungheria e poi altri Paesi nei quali sono presenti complessivamente circa 600 controparti industriali del territorio del Nord Est.
Il programma, strutturato congiuntamente dalla Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese e dalla Divisione International Subsidiary Banks guidata da Marco Elio Rottigni, prevede un aumento delle linee di finanziamento e dell’offerta di prodotti e servizi dedicati all’internazionalizzazione e coinvolgerà inizialmente Intesa Sanpaolo Bank in Romania, CIB Bank in Ungheria, VUB Banka in Slovacchia, le tre Direzioni Regionali Milano – Monza Brianza, Lombardia Nord e Veneto Est – Friuli Venezia Giulia, e la Direzione Agribusiness.
Durante l’incontro sono state illustrate alle imprese della Direzione Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia, guidata da Francesca Nieddu, le opportunità offerte dai mercati rumeno, ungherese e slovacco, mercati che presentano previsioni di crescita positive, progressivo aumento della capacità di attrarre investimenti esteri, benefici derivanti da re-shoring e near-shoring, stanziamenti di fondi europei, programmi di privatizzazione governativi, prospettive di ammodernamento delle reti infrastrutturali e dei trasporti, sviluppo del tessuto industriale e disponibilità di risorse naturali e agricole.
Queste le potenzialità delle geografie europee interessate dal lancio di questa prima iniziativa che prevede anche la possibilità per le imprese di confrontarsi singolarmente con il team delle banche estere coinvolte in ogni momento.
Oltre a Venezia, il road show si svolge a Bergamo e Milano, oltre a un webinar nazionale dedicato alle imprese del settore Agribusiness.
“Le imprese del Nordest hanno una solida posizione nei mercati internazionali e, grazie a questo programma mettiamo a loro disposizione un supporto ancora più specialistico grazie alla sinergia delle competenze”, ha commentato Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo – Il network internazionale di Intesa Sanpaolo assicura alle imprese un’opportunità di crescita, grazie a strumenti efficaci e a un supporto costante sia in Italia sia nei Paesi target”, ha concluso.