La Fondazione Agrifood & Bioeconomy Fvg (Fab Fvg), che dall’anno scorso ha preso in carico dalla Regione il Cluster dedito all’agroalimentare e alla bioeconomia, ha tenuto nella sede di Colloredo di Monte Albano la propria assemblea.
Ad arricchire la base sociale, nel corso degli ultimi mesi sono entrati quali nuovi soci l’associazione Animaimpresa, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, la Fondazione Ernesto Illy, Pordenone Fiere e l’Università di Trieste. Accanto così ai 12 soci fondatori – ovvero la Regione assieme alle banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia e a Civibank – il numero dei soci istituzionali sale a ben 35, annoverando le principali istituzioni, associazioni di categoria, poli formativi e accademici del nostro territorio. A questi si aggiungono 23 membri sostenitori, in gran parte aziende private locali.
Nell’ultimo anno – è stato evidenziato – l’impegno è stato intenso sui tavoli di lavoro dedicata a nutraceutica e alimenti funzionali, frutticoltura, Formazione e Piccole produzioni locali (Ppl), oltre al ruolo di partner regionale nella predisposizione dei programmi di investimento dei fondi strutturali europei quali Psr, Por e Fse. Con le aziende sanitarie, poi, continua la collaborazione sul tema delle micotossine e della assistenza alle piccole realtà agricole che trasformano i propri prodotti. La Fondazione, inoltre, partecipa a diversi progetti sostenuti da risorse comunitarie, sia direttamente sia attraverso la propria controllata Agrifood Fvg. Per esempio, per quanto riguarda i bandi presenti sulle piattaforme S3, il valore generato per le imprese della regione è stato di quasi 240mila euro, quasi 20 volte l’investimento che Fab ha messo in campo per partecipare ai programmi. Il risultato sarebbe stato ancor migliore se il conflitto ucraino non avesse costretto Fab ad abbandonare due programmi già acquisti per il 2022.
Con altri cluster la Fondazione sta portando avanti diversi progetti, tra i quali la piattaforma Digitagri, ideata assieme all’Emilia Romagna per il trasferimento delle nuove tecnologie digitali e delle innovative tecniche di coltivazione 4.0 nel settore primario. Questa, sviluppata grazie a un finanziamento europeo, permette di evidenziare le imprese che forniscono competenze e tecnologie nel nord e nell’est d’Italia.
Discorso a parte merita il capitolo relativo alla gestione del marchio “Io Sono Friuli Venezia Giulia”, di cui Agrifood Fvg è stato per conto dell’amministrazione regionale ideatore ed è ente gestore. A fine 2022 risultano 268 le aziende titolari del marchio collettivo, 692 i prodotti marchiati, 291 i distributori e concessionari accreditati e 20 di co-branding nel campo alimentare. Alla stessa data sono state realizzate 166 iniziative e 281 risultano in corso di svolgimento. Agrifood Fvg è oggi una controllata della Fondazione Fab che ne coordina le attività rispetto alla Regione Fvg.
Qui vi è un’ulteriore novità: infatti da inizio anno le imprese assegnatarie del Marchio regionale potranno diventare socie sostenitrici della Fondazione. Questo passaggio, molto innovativo, consentirà loro in qualità di soci di dire la loro nella programmazione delle attività di promozione e sviluppo del Marchio ormai unico regionale partecipando a un Gruppo di Lavoro dedicato che è stato attivato a inizio 2023 in stretta collaborazione con PromoTurismoFvg che ne cura la strategia di comunicazione.
“La Fondazione è stata costituita a metà del 2020, in piena pandemia, ed è stata riconosciuta alla fine di quell’anno – spiega il presidente Claudio Filipuzzi -. Dopo un 2021 di avvio, nell’ultimo anno abbiamo lavorato intensamente e senza troppo clamore per dare alle imprese del settore agroalimentare della nostra regione strumenti moderni per affrontare le sfide economiche, sociali e climatiche che hanno difronte. Sono sempre più numerosi i dossier che stiamo affrontando, dal biogas alla cellulosa da cereali, dalla flavescenza dorata alla ristorazione collettiva. Numerosi sono anche i progetti europei e interregionali su cui stiamo lavorando. Inoltre, in qualità di soggetto tecnico, continuiamo nello sviluppo del marchio collettivo regionale, gestendone l’assegnazione e la vigilanza nell’utilizzo”.(Foto: Cluster Agroalimentare FVG – FVG Agrifood&Bioeconomy Cluster Agency)