L’Assemblea dei soci di FEC Italia ha approvato il 22 maggio 2023 il Bilancio di esercizio 2022, chiuso positivamente con un utile netto di 303.853 euro. L’esercizio del 2022 ha registrato un valore della produzione pari a 7,34 milioni di euro in crescita del 13,9% rispetto al 2021, un Ebitda pari a 581.107 euro (7,98% sul fatturato) + 12% sul 2021 ed una Posizione Finanziaria Netta negativa per 1.133.372 euro in ragione degli investimenti effettuati volti allo sviluppo dell’attività. Il patrimonio netto si rafforza a 1,60 milioni di euro. Il Bilancio 2022 – spiega l’Amministratore unico Vincenzo Verità – chiude con risultati positivi, sia dal punto di vista economico-finanziario che patrimoniale, nonostante i rincari di materie prime, trasporti ed energia subiti ed i problemi alla catena di approvvigionamento riscontrati derivanti dalle tensioni economiche correlate al conflitto russo-ucraino, affrontati grazie alla capacità di FEC Italia di sapersi adattare velocemente ed in maniera efficace all’evoluzione dei mercati.
FEC Italia ha continuato a investire nel corso del 2022, migliorando costantemente tutti gli indicatori legati alla produttività e alla qualità del prodotto, proseguendo nella costante attività di digitalizzazione di tutti i processi operativi.
FEC Italia ha continuato la propria crescita nel settore MES (Manufacturing Execution System) che grazie agli incentivi legati al progetto nazionale industria 4.0 è in forte crescita e nel quale annovera già numerosi clienti e una elevata penetrazione di mercato essendo uno dei pochi player ad avere sviluppato terminali PC based specificamente adatti all’interconnessione di tutte le macchine produttive ai sistemi gestionali ERP.
L’implementazione del CRM Salesforce unito allo sviluppo del portale di interazione con i propri clienti business e l’attività di comunicazione digital e social sui canali professionali consolideranno la crescita riscontrata anche se l’imprevedibilità del contesto economico ed industriale invitano all’adozione di un approccio prudenziale. L’andamento del primo trimestre 2023 – continua l’Amministratore unico Vincenzo Verità – lascia comunque presagire un risultato migliore dell’anno scorso.