Era fine luglio del 1900 quando, in una notte di tempesta, un fulmine colpi lo stabilimento di Torreano di Martignacco del Cotonificio Udinese, incendiandolo irreparabilmente.
Gli abitanti della zona, come testimonió la portinaia della azienda, la signora Eva Pagnacco, formarono una catena umana per tentare di spegnere l’incendio con i secchi di stoffa e l’acqua del Ledra. Ma lo sforzo fu vano. Fu la fine di una storica realtà nazionale, un’autentica eccellenza del territorio friulano.
Dopo oltre un secolo è Tatiana de Franceschi a rilevarne il testimone storico. Riaprendo a Udine, nella zona artigianale di via Biella, la Filatura Friulana, un laboratorio dove produrre dei filati di qualità utilizzando materie prime nobili, come la seta, il cotone e la lana merinos biologica con un occhio attento alla sostenibilità.
Tatiana de Franceschi è già proprietaria del negozio Arcobaleno Lane & Filati, un grande show-room diventato ben presto punto di riferimento per tutte le appassionate della regione e non solo. Da questa esperienza ormai quasi ventennale e dalle richieste di mercato, sempre più votate alla assoluta qualità, l’idea di produrre una parte dei filati che andranno a comporre splendidi maglioni, sciarpe, ponci e maglie.
“Il Covid e poi un momento di forte incertezza dei mercati hanno imposto a ogni imprenditore delle fondamentali riflessioni su quale sarebbe stato il futuro. Assieme ai miei più fidati collaboratori – spiega la De Franceschi – abbiamo capito che il nostro è un settore dove serviva e serve innovazione. Le nostre clienti chiedono con sempre crescente convinzione prodotti di qualità, ma stanno anche sviluppando una coscienza etica: si informano sull’impatto ambientale dei colori delle tinture dei filati, preferiscono filati che siano prodotti senza che gli animali subiscano sofferenze, con basso dispendio di energia elettrica e chiedono spesso fibre naturali non trattate”.
“Ho deciso così di investire sul futuro e sopperire alle mancanze di mercato con un laboratorio artigianale locale dove produrre filati di qualità utilizzando materie prime al top di gamma, con una particolare attenzione ai temi dell’ecosostenibilità e del benessere animale. Abbiamo avviato la produzione di una collezione di cotoni biologici, con colori naturali, a bassissimo impatto ambientale che sarà presentata tra qualche giorno nel nostro negozio e poi in tutto il Nordest tramite una rete di agenti”.
“Per la stagione invernale – conclude la De Franceschi – stiamo affrontando il periodo di ricerca e studio per comprendere quali scelte sia più giusto fare. L’obiettivo della Filatura Friulana è senz’altro quello di offrire, oltre alle fibre naturali, anche una selezione di lane merinos di alta qualità, tinte in modo artigianale con colori naturali. Stiamo facendo i primi tentativi, ma siamo fiduciosi di produrre qualcosa di eccellente per il prossimo autunno inverno usando tinte naturali, come si faceva una volta”.