Fincantieri e Finmeccanica costruiranno ed equipaggeranno le unità previste dal piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare. E’ stato già firmato l’ordine per sei pattugliatori e per una unità di supporto logistico. Il valore dei contratti delle sette unità è di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi in quota Fincantieri e 1,2 miliardi in quella Finmeccanica.
Il programma di rinnovamento della flotta della Marina Militare, “oltre alle significative implicazioni geo-politiche con il rilancio del ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, ha una profonda valenza industriale”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, commentando i contratti per la costruzione di sette unità navali per la Marina Militare.
“Il programma permette infatti di aumentare i livelli di occupazione e dello sviluppo della ricerca tecnologica non solo per il nostro gruppo, ma per tutte le aziende dell’indotto”, ha continuato Bono, ricordando che uno studio del Censis mostra come l’industria navalmeccanica “permette di generare una ricaduta economica nell’indotto fino a quasi 4 volte l’investimento originale, con un impatto sull’occupazione pari a 9 volte gli occupati diretti in Fincantieri”.