Il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi, ha annunciato un piano di privatizzazioni da 10-12 miliardi di euro. Tra le società interessate dalla vendita di azioni detenute dallo Stato anche la Fincantieri, che ha sede a Trieste e uno dei più importanti cantieri a Monfalcone. Nel pacchetto di cessioni deciso e illustrato dal premier Enrico Letta, ci sono Eni, Stm e Enav per le partecipazioni dirette; Sace, Fincantieri, Cdp Reti, Tag controllate attraverso la Cassa Depositi e Prestiti e Grandi Stazioni controllata attraverso le Ferrovie dello Stato. Il ministro Fabrizio Saccomanni ha precisato che la privatizzazione del colosso nazionale della cantieristica navale riguarderà una quota di minoranza, che potrà arrivare al 40 per cento.
Non più tardi di una settimana fa, Fincantieri, guidata dall’Ad Giusepe Bono che è anche presidente di Confindustria regionale, ha emesso il suo primo bond da 300 milioni accolto con molto entusiasmo dal mercato finanziario internazionale.