Continua la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge popolare di riforma del fisco predisposta dalla Cisl. Anche i pensionati della Cisl Udinese sono impegnati nella sede di via Percoto. Tra l’altro la proposta prevede l’introduzione di un bonus di mille euro annui per tutti i contribuenti con un reddito individuale fino a 40mila euro e un bonus di ammontare ridotto e via via decrescente per chi ha redditi compresi fra 40 e 50mila euro. Se i beneficiari del bonus degli 80 euro ammontano a 9,8 milioni circa, a godere del bonus proposto dal sindacato sarebbero 38,5 milioni.
L’attivazione di un nuovo strumento di intervento che superi, accorpandoli, gli attuali assegni familiari e le detrazioni per i figli minorenni e per il coniuge a carico, attraverso un nuovo sistema di detrazioni di imposta (Nuovo assegno familiare) che si alzi al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito.
L’adozione di una nuova regolazione delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. All’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale.
Secondo i pensionati Cisl, inoltre, la futura Local tax deve vedere l’esenzione della tassazione sulla proprietà della prima casa di abitazione, così come avviene attualmente per l’Imu, e modulare i tributi in relazione all’effettiva fruizione dei servizi, ad esempio la Tari andrebbe basata sulla produzione dei rifiuti, anziché sulla superfice dell’immobile.