L’Organo di indirizzo della Fondazione Crup ha approvato all’unanimità il bilancio 2014 che si chiude con l’assegnazione di oltre 7 milioni di euro, in cui rientrano anche i 258 mila euro accantonati al fondo per il volontariato, a sostegno di più di 400 progetti, con un avanzo di gestione pari a 9,7 milioni e un patrimonio che supera 345 milioni.
L’importo deliberato nel 2014 è inferiore a quello previsto, pari a 7,5 milioni di euro, sostanzialmente per effetto di un inaspettato inasprimento fiscale: l’esercizio è stato segnato, infatti, dall’approvazione della legge di Stabilità che ha previsto l’aumento della tassazione dei dividendi di circa 20 punti percentuali provocando un maggior onere di circa 900mila euro.
Al di là delle partecipazioni, in primo luogo in Intesa Sanpaolo e in Cassa Depositi e Prestiti, i cui dividendi sono stati in linea con le previsioni, il resto del patrimonio finanziario ha prodotto rendimenti ben superiori all’obiettivo del 3%: ovvero, 4,2% e 5,4% rispettivamente sui capitali affidati a gestori esterni o gestiti direttamente.
L’esercizio è stato caratterizzato dall’avvio di un percorso di diversificazione che ha portato a cedere circa un quarto del principale asset costituito dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo, per la quale si è anche preso atto di un decisa ripresa del valore che ha fatto crescere il patrimonio di oltre 80 milioni di euro.
I frutti derivanti da un’attenta gestione del patrimonio hanno consentito di non ricorrere ai fondi di riserva per mantenere un adeguato livello di supporto al territorio attraverso i progetti sostenuti, volti a favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale in particolare delle due province di Udine e Pordenone.
Il settore trainante si conferma quello rivolto a educazione, istruzione, formazione che ha impegnato risorse per 1,9 milioni (29%) nel quale spicca il sostegno al sistema universitario e alle iniziative volte ad incentivare gli strumenti formativi e di crescita dei ragazzi. In aumento il settore salute (1,4 milioni pari al 20%) a conferma della maggior attenzione posta all’ambito del welfare; sono state incrementate le somme destinate alle fasce sociali più deboli, attraverso interventi in grado di favorire l’inclusione sociale. Se si considera anche il contributo destinato alla ricerca scientifica e alla crescita e formazione giovanile (per altri seicentomila euro pari al 9%) risulta evidente che oltre metà del budget è dedicato direttamente ai giovani e alle fragilità sociali (famiglia, disabilità, minori, anziani). Importante anche il sostegno nel settore arte, attività e beni culturali (2,3 milioni pari al 34%), strategico nell’ottica di promozione dello sviluppo economico. Il rimanente 17% è stato assegnato ad altri settori.
La Fondazione ha confermato la propria presenza sul territorio con attenzione alle esigenze della comunità anche utilizzando il ricorso alla modalità erogativa dei bandi, introdotta nel 2012 per le case di riposo, implementata nel 2013 per gli istituti scolastici, ed estesa nel 2014 ai beni artistici attraverso il bando ‘Restauro’.
L’Organo di indirizzo ha, infine, rimarcato le linee guida generali dell’ente: una forte vicinanza al territorio, un’attenzione specifica a progetti che agevolano la coesione sociale e che favoriscono l’apertura, la collaborazione e il dialogo con le realtà locali, nella consapevolezza del suo ruolo sussidiario e non sostitutivo dell’ente pubblico.
“Siamo consapevoli – commenta il presidente Lionello D’Agostini (nella foto) – che, soprattutto nella crisi odierna, dobbiamo continuare a garantire un forte sostegno al territorio dando continuità all’attività della Fondazione che solo negli ultimi 15 anni ha assegnato risorse per oltre 131 milioni. È con laboriosità, senso di responsabilità e impegno, valori che contraddistinguono il nostro Friuli, che siamo riusciti a erogare oltre 7 milioni di euro, senza peraltro intaccare i fondi di riserva. Una somma considerevole destinata in particolare ai giovani, alle famiglie e ai più bisognosi. Siamo abbastanza soddisfatti dei risultati che otteniamo, anche grazie alla dedizione del nostro personale e di tutti i nostri collaboratori”.