L’utile netto normalizzato delle Generali nel primo semestre è salito a 2.330 milioni (da 1.448 milioni dello stesso periodo 2022) grazie al miglioramento del risultato operativo, all’utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese (193 milioni al netto delle imposte) e riflette anche l’impatto di 97 milioni di svalutazioni su strumenti a reddito fisso russi.
L’utile netto è cresciuto 2.243 milioni (da 864 milioni).
Il risultato operativo è in forte aumento a 3.721 milioni (+28%), anche grazie alla diversificazione delle fonti di utile, che comprende il contributo delle acquisizioni già concluse. In particolare, il risultato operativo del segmento Danni è in crescita a 1.853 milioni (+85,7%). Il Combined Ratio migliora a 91,6% (-5,4 punti percentuali), grazie a una minore sinistralità. Il risultato operativo Vita è solido a 1.813 milioni (-3,5%) e il New Business Margin è in crescita al 5,81% (+0,31 punti percentuali). Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a 498 milioni (+1,3%), grazie al forte contributo di Banca Generali. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è ancora negativo ma in miglioramento a -125 milioni (-149 milioni).
I premi lordi sono in aumento a 42.237 milioni (+3,6%), grazie al forte sviluppo del segmento danni, in crescita a 16.349 milioni (+10,6%). I premi lordi del segmento vita ammontano invece a 25.888 milioni (-0,3%). La raccolta netta vita si attesta invece a -877 milioni, con deflussi netti nella linea risparmio parzialmente compensati da flussi netti positivi nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia: questo è coerente con la strategia del gruppo di riposizionamento del portafoglio vita e riflette inoltre le dinamiche osservate nel canale bancario in Italia e in Francia.
Il patrimonio netto di gruppo è in aumento a 26,7 miliardi (+0,2%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2022.
Il Contractual Service Margin, che è la voce di bilancio introdotta dal principio Ifrs 17 e che consiste nei profitti futuri attualizzati del portafoglio in essere, è in aumento a 32,1 miliardi (31 miliardi nell’intero 2022).
Gli Asset Under Management complessivi delgruppo sono pari a 631,0 miliardi (+2,6% rispetto all’intero 2022) e riflettono il positivo effetto di mercato.
Resta solida la posizione di capitale del gruppo, con il Solvency Ratio a 228% (221% nell’intero), anche grazie alla forte generazione normalizzata di capitale.
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