Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2022 del Gruppo Generali. I premi lordi sono in aumento a 41.880 milioni (+2,4%), grazie allo sviluppo del segmento Danni. Resiliente il livello di raccolta netta Vita a 6.240 milioni. Il calo del 7,9% è ascrivibile alla linea risparmio, coerentemente alla strategia di Gruppo di riposizionamento del portafoglio e a specifiche attività di in-force management. Positiva la raccolta delle linee puro rischio e malattia (+7,0%) e unit-linked (+2,1%).
L’utile netto è pari a 1.402 milioni (1.540 milioni 1H2021) e risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 138 milioni: 97 milioni si riferiscono ai titoli a reddito fisso detenuti direttamente dal Gruppo e 41 milioni alla partecipazione in Ingosstrakh. Senza tale impatto, il risultato netto sarebbe stabile a 1.541 milioni.
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a 635,4 miliardi (-10,5% rispetto a FY2021), riflettendo interamente l’andamento dei mercati finanziari, nonostante la raccolta netta positiva.
Il patrimonio netto di Gruppo si attesta a 19.078 milioni (-34,9% FY2021). La variazione è ascrivibile alla diminuzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per -10.876 milioni – principalmente derivante dall’aumento dei tassi di interesse sui titoli obbligazionari governativi e corporate -e alla contabilizzazione del dividendo 2021 per 1.691 milioni.
Il Gruppo conferma una posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 233% (227% FY2021). Le riserve tecniche Vita sono pari a 419,2 miliardi (-1,2% rispetto a FY2021): la lieve flessione riflette l’andamento dei mercati finanziari.
Il risultato operativo si conferma in ulteriore crescita a 3.140 milioni (+4,8%), grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività. È in forte crescita il risultato operativo del segmento Vita (+17,1%), riflettendo un’eccellente profittabilità tecnica, confermata anche dal New Business Margin a 5,23% (+0,59 p.p.).
In crescita anche il risultato operativo del segmento Danni (+3,0%), con il Combined Ratio che si attesta a 92,5% (+2,8 p.p.) per la maggiore sinistralità e che risente anche dell’effetto dell’iperinflazione in Argentina. Senza considerare questo Paese, il Combined Ratio si attesterebbe a 91,9% (89,4% 1H2021).
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a 503 milioni (-3,3%): il calo è dovuto interamente alla contrazione delle commissioni di performance di Banca Generali, a seguito dell’andamento dei mercati finanziari. Aumenta del 6,2% il risultato operativo dell’Asset Management.
Cresce il risultato operativo del segmento Holding e altre attività, principalmente per effetto del risultato delle attività real estate.
Il risultato non operativo si attesta a -713 milioni ( -496 milioni 1H2021). In particolare, il risultato non operativo degli investimenti è pari a -168 milioni (48 milioni 1H2021), soprattutto per le maggiori svalutazioni sugli investimenti classificati come disponibili per la vendita, in particolare quelli russi, e per minori profitti netti di realizzo.
Nel primo semestre del 2022 i mercati sono stati dominati da tre fattori: la guerra in Ucraina, che ha inoltre determinato un consistente aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime; i timori legati ad inflazione e recessione; l’inasprimento delle politiche monetarie da parte delle banche centrali.
Di conseguenza il settore assicurativo globale potrebbe risentire dell’incertezza derivante dal rallentamento della crescita economica, che potrebbe tradursi in recessione, dall’aumento dell’inflazione e dai rischi di escalation dell’invasione russa in Ucraina, nonché dalla diffusione di nuove varianti del Coronavirus.
In tale contesto, il Gruppo conferma e prosegue con la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale, pur in presenza di un rialzo dei tassi di interesse. Continueranno a essere chiave la semplificazione e l’innovazione, con l’introduzione di una gamma di soluzioni modulari di prodotto, disegnate sulle specifiche esigenze e nuovi bisogni del cliente, e offerte al mercato tramite i più idonei, efficienti e moderni canali distributivi.
Nel Danni, l’obiettivo del Gruppo nei mercati assicurativi maturi in cui è presente è di massimizzare la crescita profittevole, soprattutto nella linea non auto, e, parallelamente, di rafforzarsi nei mercati ad alto potenziale di crescita, ampliando la propria presenza e offerta sul territorio. Inoltre, in un contesto impattato dall’acuirsi dell’inflazione e dal previsto aumento dei costi di gestione dei sinistri, il Gruppo prevede ulteriori adeguamenti tariffari, in aggiunta a quelli già intrapresi. Nell’Asset & Wealth Management, proseguiranno, da un lato, le attività di Asset Management identificate nel nuovo ciclo di piano, finalizzate all’ampliamento del catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, e allo sviluppo della capacità distributiva; dall’altro, il gruppo Banca Generali si focalizzerà sugli obiettivi di sviluppo dimensionale, profittabilità e remunerazione degli azionisti definiti nel piano strategico presentato a febbraio.
Con riferimento alla politica degli investimenti, il Gruppo conferma un’asset allocation volta a garantire la coerenza con le passività verso gli assicurati e a consolidare la redditività corrente, nonché gli investimenti in private e real asset in modo da contribuire alla diversificazione e alla redditività del portafoglio.
Nonostante uno scenario macro-economico in evoluzione, grazie alle azioni di business intraprese per recuperare e mantenere la redditività e alle iniziative strategiche avviate, il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione8 nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo9 nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi e distribuire agli azionisti dividendi cumulati10 nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 e € 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione.
Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “I solidi risultati di Generali dimostrano che il nostro impegno nell’implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ è la strada giusta per conseguire una crescita sostenibile e aumentare la profittabilità operativa. Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica, mantenendo sempre come priorità principale i nostri clienti e le loro esigenze. Nei prossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull’esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale”.
Donnet, infine, ha confermato che è in corso l’operazione di acquisto di azioni proprie per un valore complessivo di 500 milioni di Euro e, per quanto riguarda la situazione in Italia e le imminenti elezioni politiche ha spiegato che il gruppo “è attento ma non preoccupato” per quello che avviene nel nostro Paese.