L’assemblea degli azionisti di Hera, guidata dal presidente uscente Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi, 27 aprile 2023, il bilancio 2022, chiuso con un utile netto di 372,3 milioni di euro, di cui 322 di pertinenza degli azionisti.
Hera distribuirà dividendi per oltre 186 milioni, pari a 12,5 centesimi per azione.
L’assemblea ha eletto, come consiglieri della lista di maggioranza, espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera, Cristian Fabbri, Orazio Iacono, Gabriele Giacobazzi, Fabio Bacchilega, Gianni Bessi, Grazia Ghermandi, Alessandro Melcarne, Lorenzo Minganti, Milvia Mingozzi, Marina Monassi, Monica Mondardin e come consiglieri delle liste di minoranza Francesco Perrini, Paola Gina Maria Schwizer, Alice Vatta, Bruno Tani.
Per quanto riguarda il collegio sindacale, invece, sono stati eletti per la lista di maggioranza Marianna Girolomini, Antonio Gaiani (sindaci effettivi), Susanna Giuriatti (sindaco supplente) e per la lista di minoranza Myriam Amato (presidente), Stefano Gnocchi (sindaco supplente).
Nel pomeriggio si è anche riunito il nuovo Cda, che ha scelto come presidente esecutivo Cristian Fabbri, in azienda già dal 2006. Nel gruppo ha ricoperto responsabilità crescenti fino a diventare direttore centrale mercato di Hera, amministratore delegato delle controllate Hera Comm ed EstEnergy, e membro dei Cda di altre società del gruppo.
Vicepresidente (non esecutivo) è stato riconfermato Gabriele Giacobazzi, che ricopriva il ruolo dal 2020.
Il Cda, infine, ha ringraziato Tomaso Tommasi di Vignano, che ha concluso il suo mandato giunto alla scadenza naturale, dopo oltre 20 anni alla guida di Hera.
(Foto: ufficio stampa Hera)