Il Gruppo Hera ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2014, pubblicato anche online, ed è un bilancio positivo, con una ricaduta economica complessiva sul territorio servito dalla multiutility di circa 1,6 miliardi, di cui 20,3 milioni nell’area di Udine e 7,7 milioni nell’area di Gorizia.
Sostenibilità e ricchezza soprattutto per il territorio
Alcuni numeri della sostenibilità economica, per cominciare, che includono anche il contributo di AcegasApsAmga. Il valore aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder nel 2014 è stato pari a 1.387,2 milioni di euro (+2,4% rispetto al 2013). Tale grandezza risulta dalla differenza tra i ricavi e i costi della produzione che non costituiscono una remunerazione per gli stakeholder aziendali (es. lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione, ecc.) e permette quindi di quantificare quanta ricchezza è stata prodotta dal Gruppo e come viene poi distribuita ai suoi interlocutori.
Dei 1.387,2 milioni di euro generati, ben 1.085,5 vanno al territorio in cui opera il Gruppo Hera, attraverso stipendi ai lavoratori, dividendi agli azionisti del territorio, imposte, tasse e canoni agli enti del territorio, liberalità/sponsorizzazioni e risorse reinvestite nel Gruppo.
Aggiungendo ai 1.085,5 milioni di euro i 506,2 milioni di euro delle forniture da fornitori delle aree di operatività, la ricchezza totale distribuita al territorio si può stimare in 1.591,7 milioni di euro.
Oltre 20 milioni di ricchezza distribuita nell’area di Udine nel 2014
Per quanto riguarda nello specifico i comuni serviti da AcegasApsAmga nell’area di Udine, la ricchezza distribuita complessivamente dal Gruppo Hera è stata pari a 20,3 milioni di euro. Di questi, 8,1 milioni sono andati ai lavoratori, 4 milioni ai fornitori locali, 6,1 milioni agli azionisti e 2,1 milioni agli enti del territorio come imposte, tasse e canoni.
7,7 milioni di ricchezza distribuita nell’area di Gorizia nel 2014
Per quanto riguarda l’area di Gorizia, la ricchezza distribuita complessivamente dal Gruppo Hera è stata pari a 7,7 milioni di euro. Di questi, 4,4 milioni sono andati ai lavoratori, 2,1 milioni ai fornitori locali e 1,2 milioni agli enti del territorio come imposte, tasse e canoni.
Distribuzione gas: l’impegno per la sicurezza
La reportistica di sostenibilità del Gruppo Hera riguarda anche la qualità del servizio. Sul territorio di Udine servito da AcegasApsAmga assumono particolare importanza i parametri relativi al Pronto Intervento Gas. Nel 2014 sostanzialmente la totalità (99,8%) delle 1.293 chiamate ha ottenuto un intervento entro i 60 minuti, con un tempo medio di 34,3 minuti. Di grande importanza ai fini della sicurezza anche il lavoro di controllo sulla rete gas: nell’anno il 100% delle condotte in alta e media pressione sono state ispezionate.
Sul territorio di Gorizia servito da AcegasApsAmga assumono particolare importanza i parametri relativi al Pronto Intervento Gas. Nel 2014 sostanzialmente la totalità (99,6%) delle 1.057 chiamate ha ottenuto un intervento entro i 60 minuti, con un tempo medio di 37,2 minuti. Di grande importanza ai fini della sicurezza anche il lavoro di controllo sulla rete gas: nell’anno il 100% delle condotte in alta e media pressione sono state ispezionate.
Oltre 346 milioni di investimenti. Sul gas la crescita maggiore
Su un totale di 346,1 milioni di euro di investimenti lordi effettuati dal Gruppo Hera nel 2014, 79,8 milioni hanno riguardato il settore gas. Proprio sul gas, che a Udine ha la Direzione del servizio per l’intera AcegasApsAmga, si è registrato l’incremento maggiore degli investimenti: circa 20 milioni in più rispetto al 2013, per sostituzioni dei contatori e maggiori interventi su reti e impianti. L’impegno sull’area gas è destinato a crescere ulteriormente nel 2015 e 2016 in virtù dei forti investimenti previsti per l’aggiudicazione delle gare gas sia sul territorio di Udine, sia nel Goriziano.
Sicuri sul lavoro. E sicuri di chi lavora per noi
Per il Gruppo Hera sostenibilità significa sicurezza, sul lavoro e del lavoro. Rilevante, infatti, l’indotto occupazionale totale generato dall’azienda, che fra lavoratori diretti (8.510) e indiretti (6.781) raggiunge le 15.291 unità.
E diverse le evidenze degne di nota: i lavoratori del Gruppo a tempo indeterminato nel 2014 sono saliti al 97%; sono oltre 330 gli assunti con questo contratto negli ultimi tre anni; i rapporti di fornitura con le cooperative sociali hanno consentito l’inserimento lavorativo di 611 persone svantaggiate.
Anche grazie alle 28 ore di formazione procapite all’anno, dato superiore alla media delle altre utility (pari a 19,5 nel 2013), il Gruppo Hera migliora ulteriormente le proprie performance nella prevenzione degli infortuni, con un indice di frequenza (numero degli infortuni diviso i milioni di ore lavorate) sceso a 22,6 nel 2014, più che dimezzato nell’arco di 10 anni.
Nel 2014 anche AcegasApsAmga ha ottenuto la certificazione sulla sicurezza sul lavoro OHSAS 18001, arrivando così al 90% dei lavoratori del Gruppo.
Gli stessi fornitori, attraverso la certificazione SA8000, sono stati sensibilizzati sulle buone pratiche del lavoro e sono state realizzate iniziative di responsabilità anche negli appalti, come l’introduzione della clausola sociale di salvaguardia dell’occupazione e la clausola di limitazione delle percentuali di sconto, per tutelare il personale coinvolto nelle gare e rendere le forniture sostenibili nel tempo. In linea con questi valori, nel 2014 il 76,5% degli affidamenti è stato aggiudicato senza adottare il criterio del massimo ribasso, preferendogli quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa e assegnando il punteggio anche in base a indicatori di sostenibilità ambientale e sociale.
In base ai risultati di una ricerca condotta da Nomisma su 593 aziende fornitrici, il rapporto con Hera ha determinato effetti positivi per le imprese, soprattutto in termini di stabilizzazione delle attività, acquisizione di nuovi mercati, innovazione di processo e di prodotto, incremento dell’occupazione e accesso al credito.
Energia: per due terzi da fonte rinnovabile
Continua l’impegno del Gruppo nella produzione energetica green. Nel 2014 oltre 2/3 della produzione energetica elettrica e termica del Gruppo Hera è avvenuto da fonte rinnovabile.
L’attenzione all’ambiente si è manifestata anche nel contenimento delle emissioni di gas serra generate dagli impianti del Gruppo, diminuite complessivamente del 5%. Per ogni MWh di energia prodotta nel 2014 sono stati emessi 535 Kg di CO2 equivalente (-3% rispetto al 2013) grazie alla riduzione delle emissioni dai termovalorizzatori (-9%) e alla contemporanea maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili (+8%, in particolare per biogas da depuratori e geotermia).
Nel 2014, inoltre, Hera ha ottenuto la certificazione ISO 50001, che premia le migliori pratiche nell’uso efficiente dell’energia, e ha definito un piano di miglioramento energetico: articolato in 54 interventi, entro il 2017 il piano vuole raggiungere l’obiettivo di ridurre del 3% i consumi energetici rispetto al 2013, con un risparmio annuo di oltre 3.400 tep (tonnellate di petrolio equivalente). Tale certificazione è attualmente in corso di conseguimento anche da parte di AcegasApsAmga.