Si è riunita l’assemblea dei soci di HydroGea, la società affidataria della gestione del Servizio Idrico Integrato di Pordenone e altri 19 Comuni. All’ordine del giorno due argomenti di sostanza: l’approvazione del bilancio e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. L’esercizio 2018 è stato chiuso con un utile di 1.717.874 euro, ante imposte, con un valore della produzione corrispondente a 13.509.806 euro. La relazione sulla gestione ha posto attenzione alle principali attività esercitate nel corso dell’esercizio esaminato, dalla continuità esecutiva del piano degli investimenti 2016/2019, veramente cospicuo, alla realizzazione della nuova sede, il cui accesso è previsto nei primi mesi del 2019, all’avvenuta riorganizzazione aziendale, allo sviluppo di un piano occupazionale che comporta il raggiungimento del numero di 78 lavoratori impiegati in azienda, l’implementazione di un nuovo sistema informatico. Anche la relazione sulla valutazione del rischio di crisi aziendale ha sfornato parametri di assoluta solidità.
Nel 2018 risultano 46.002 le utenze acquedotto, 10.357.878 i metri cubi di acqua erogata, dei quali 8.320.075 al dettaglio, 5.832.697 i metri cubi di reflui fognari collettati, corrispondenti al 70,1% degli erogati al dettaglio e dei quali 5.390.763 depurati. Numeri importanti e soprattutto realizzati attraverso una gestione di qualità e certificata.
Nominato, quindi, all’unanimità, il Consiglio di Amministrazione che resterà in carica tre anni, sino all’approvazione del bilancio di esercizio 2021. Confermati il presidente, Giovanni De Lorenzi (nella foto) e il consigliere Fabio Santin, al quale andrà la carica di vicepresidente, mentre al posto della geometra Francesca Cozzi, verso la quale sono state espresse parole di compiacimento da parte del presidente, De Lorenzi, e di gratitudine per l’impegno profuso da parte dell’assemblea, è stata nominata l’ingegner Elena Lenarduzzi. Al Consiglio di Amministrazione andranno 44.000 euro dei quali 30mila al presidente e 7mila ai consiglieri.
De Lorenzi, infine, ha voluto ringraziare anche il management e i lavoratori per la dedizione verso l’azienda “che ha sostenuto tre anni di spinta finalizzata ad affrontare le sfide che il prossimo triennio porrà in campo dalla qualità tecnica, tesa a moltiplicare le performance ambientali ed ecologiche, in particolare, al confronto con altri gestori per valutare eventuali forme di collaborazione, sinergie operative e possibili aggregazioni, per continuare a crescere e farsi portatori di strategie industriali, di ricerca ed erogazione di acqua, sempre di qualità e in assoluta sicurezza sanitaria”.