L’azienda slovena Hse, nella sua veste di soggetto coordinatore, ha firmato un contratto con la Clean Hydrogen Partnership (partenariato pubblico privato istituito dalla Commissione europea assieme alle associazioni europee Hydrogen Europe e Hydrogen research) per i finanziamenti dell’Unione Europea per il progetto della “Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico”, (Nahv) che vede coinvolto il Friuli Venezia Giulia assieme a Slovenia e Croazia.
L’accordo– riferisce l’agenzia di stampa slovena Sta – è stato firmato due settimane fa e prevede l’avvio delle attività il prossimo primo settembre per una durata complessiva di sei anni.
Il progetto coinvolge 34 organizzazioni e riguarda l’intera catena dell’idrogeno, dalla produzione e stoccaggio alla distribuzione e all’uso finale in vari settori, a cominciare da industria e trasporti.
I principali protagonisti dell’iniziativa in ambito industriale svilupperanno 17 progetti pilota in varie località in tutti e tre gli stati partner per produrre, immagazzinare e distribuire più di 5.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno.
Il cofinanziamento europeo ammonta a 25 milioni di euro; è stato concesso a titolo di sovvenzione per la decarbonizzazione dei principali settori industriali. Il progetto ha ricevuto la valutazione più elevata tra le proposte presentate a bando, tanto da meritare da parte della Commissione europea la definizione di “Flagship”.
Tra i partner italiani vi sono, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia, Area Science Park, AcegasApsAmga, Faber industrie, Acciaierie Bertoli Safau, Ferriere nord, Danieli, Cts H2, Snam, Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi di Trieste, Tpl Ffv, Trieste trasporti e Apt.
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