Si apre uno spiraglio per i lavoratori della Hypo Alpe Adria Bank. Il 12 settembre, infatti, è stato convocato il tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico. All’incontro sono invitati la presidenza di Hypo, le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le rappresentanze sindacali di Fabi, First-Cisl e Fisac-Cgil, i funzionari del Ministero dell’Economia e Finanze e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea.
“L’ampliamento del tavolo di crisi – si legge in una nota dei sindacati – è una conferma concreta di tutte le attività svolte negli ultimi due mesi dalle istituzioni italiane che si sono interessate alla nostra situazione, in primis la presidenza della Regione che, con un ‘lavoro ai fianchi’ costante, ha portato il problema Hypo Bank a un livello di attenzione ministeriale Italia-Austria dove si potrebbero trovare gli accordi internazionali necessari per dare una speranza di continuità aziendale ai nostri 300 colleghi Hypo Italia”.
Nel frattempo, il presidio dei lavoratori in centro a Udine – iniziato lo scorso 1° agosto e che terminerà il 27 agosto – sta raccogliendo una vasta partecipazione da parte della popolazione, che si concretizzerà anche con una raccolta firme a sostegno della vertenza che vede i 300 lavoratori italiani perdere a breve il loro posto di lavoro.
“Invitiamo tutta la popolazione a sottoscrivere il seguente appello”, spiegano ancora i sindacati. “I lavoratori di Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. rivendicano il diritto a mantenere i loro posti di lavoro e chiedono la solidarietà delle comunità per responsabilizzare la politica e sensibilizzare l’economia locale e gli organi di rappresentanza al fine di ottenere il mantenimento dell’azienda Hypo in Italia, nella sua interezza, con tutti i 300 attuali dipendenti”.
Numerose le manifestazioni di solidarietà ai lavoratori presenti al banchetto in piazza San Giacomo. Molti colleghi bancari, preoccupati di quanto sta accadendo nel settore, stanno sottoscrivendo l’appello. “Questo evento, che ci vede tutti coinvolti in questa manifestazione di lotta per il mantenimento del posto di loro, si sta concretizzando proficuamente e confidiamo potrà continuare ad avere il sostegno di tutti i lavoratori non solo di Hypo”, prosegue la nota. “Ad oggi, un grazie, per la presenza, a Simone, Marco, Roberta, Silvia, Enrica, Francesca, Giuliana, Arianna, Michela, Erika, Luciano, Antonella, Elisa, Samantha, Matteo, Elisa, Antonio, Claudia, Elisa, Fabio, Luca, Massimo, Daniela, Lara, Fabrizio, Pietro, Paolo, Francesco, Elisa, Francesco e Diego, che hanno sostenuto personalmente lo sforzo che il Sindacato ha messo in campo per mantenere alta l’attenzione e la tensione sui 300 licenziamenti annunciati dal Cda HypoBank. Avanti così! L’unione fa la forza!”.