Trascorso Ferragosto oggi riprende il presidio dei lavoratori di HYPO Alpe-Adria-Bank S.p.A. in centro a Udine per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rifiuto del governo austriaco di vendere la banca italiana.
Venerdì scorso, la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani è stata al presidio dei lavoratori in Piazza San Giacomo. Due i passaggi di quando detto da Serracchiani che meritano attenzione, secono i lavoratori di Hypo. Il primo, il riconoscimento di un fronte compatto tra istituzioni e lavoratori nella gestione di questa vertenza, che dovrà continuare ad affrontare le prossime sfide con spirito di coesione. Il secondo l’apprezzamento per la presenza di numerosi lavoratori al presidio e per il sostegno che stiamo ricevendo dalla comunità udinese.
Forte, infine, il richiamo della Presidente Serracchiani alla proprietà della banca: “non esiste che questi se ne vadano via così”.
“Nel frattempo – continua la nota di Hypo -, la “costola estratta” da HYPO Bank nel febbraio 2012 per la gestione dei Non Performing Loans – la HETA Asset Resolution Italia s.r.l. che occupa circa 100 lavoratori – è stata venduta al Fondo di Investimento Alternativo americano, Bain Capital. Lo ha annunciato venerdì 5 agosto scorso la capogruppo austriaca.
Soddisfazione per la soluzione che garantirà – da quanto dichiarato dagli acquirenti – l’occupazione ai colleghi di Tavagnacco, specializzati nella gestione dei crediti problematici.
Sconcerta *- conclude la nota del comitato – l’atteggiamento bifronte del Ministero delle Finanze d’Austria, proprietario di HYPO Bank Italia come di HETA Italia, che non vuole prendere in considerazione una soluzione analoga per la banca con sede in Tavagnacco, vendendola a chi ha già dimostrato interesse”.