“Continua la protesta, ma sempre con la proposta. Si va verso il confronto in Confindustria Udine”, dichiarano le rappresentanze sindacali unitarie di Abs – Francesco Barbado per Fim-Cisl, David Bassi per Fiom-Cgil, Giorgio Spelat per Uilm-Uil e la Rsu – annunciando la proclamazione dello sciopero dei lavoratori per lunedì 6 dicembre per tutti i turni di lavoro.
“Riteniamo imbarazzanti e non costruttivi gli incontri con la Direzione Aziendale, dove la nostra presenza è da semplici uditori e non parte attiva della contrattazione e concertazione”, denunciano i sindacati. “Abbiamo sempre posto in primo piano le problematiche e tutte le possibili soluzioni con mediazioni per risolvere le questioni riguardanti l’erogazione delle mensilità (busta paga), la gestione dei 500 euro, il pagamento del premio di risultato, le criticità riguardo agli organici e la formazione obbligatoria”.
“La risposta dell’azienda è stata evidente il 2 dicembre, quando sono state tolte 17 bandiere e tre striscioni di Organizzazioni sindacali e Rsu esposte a sostegno della vertenza in atto. Abbiamo inviato la richiesta di incontro presso Confindustria Udine, per ristabilire le relazioni industriali a oggi gravemente compromesse per l’atteggiamento aziendale difforme da quanto condiviso nel contratto nazionale e negli accordi aziendali. Serve tornare alle ‘normali’ relazioni industriali e solo successivamente sarà possibile cominciare un percorso per trovare soluzioni condivise a problematiche aziendali che da troppo tempo rimangono disattese a discapito dei lavoratori”, conclude la nota sindacale.