Cosa abbiamo fatto di questa montagna di soldi per la coesione? Come riassunto nella tabella riportata sotto, il capitolo più sostanzioso è quello relativo all’occupazione, che ha ‘assorbito’ 28 euro su 100. All’ambiente e all’innovazione, che si trovano al 2° e 3° posto, è stato destinato poco più del 14% ciascuno. Seguono i trasporti (12%), l’istruzione (10%). Da notare che all’infanzia e agli anziani non sono arrivate nemmeno le briciole.
Per quanto riguarda la natura degli investimenti, vale a dire cosa abbiamo fatto con i soldi relativi ai quasi 53mila progetti finanziati, all’acquisto di beni e servizi sono stati destinati 420 milioni (quasi il 44% della ‘torta’), mentre alle infrastrutture sono andati 291,7 milioni (il 30,4% dell’ammontare complessivo), alle imprese sono finiti, sotto forma di incentivi, 128,7 milioni (13,4%) e alle persone fisiche è stato riservato un euro su 10 (96,3 milioni, il 10% della somma). I conferimenti di capitale ammontano a 22 milioni di euro (2,3%), serviti per il Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese.