L’export del mobile friulano è nettamente in ripresa. I dati Istat elaborati da Ires Fvg mostrano nel primo semestre 2021 un significativo aumento sia sul 2019 (+15%) sia sul 2020 (+50%). Mobili venduti all’estero per 855 milioni di euro, di cui la metà in Francia, Uk e Usa. Seguono nell’ordine Germania, Spagna, Austria, Belgio Russia, Polonia e Svizzera.
Il potenziale di ulteriore sviluppo sicuramente c’è, ma servono strumenti efficaci a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione delle Pmi manifatturiere regionali, che sono l’ossatura anche del settore del mobile. Strumenti come quelli che dovrebbero essere attivati con l’attuazione della Legge regionale Sviluppimpresa. La normativa in questione è, infatti, il riferimento della collaborazione in corso tra il Cluster Legno Arredo Casa Fvg e lo Sportello Unico Sprint della Regione.
Il presidente del Cluster Matteo Tonon, a tal proposito, porta l’esempio del mercato russo tra quelli con le opportunità più interessanti: “Il mercato russo sta mostrando un nuovo spazio di apertura verso il settore dell’arredamento, seppur con le criticità legate alle complessità a seguito della pandemia. Più in generale un ostacolo alle esportazioni è venuto dalla lunga fase di debolezza del rublo che, in momenti diversi, ha ridotto a un terzo il valore nei confronti dell’euro rispetto ai primi dieci anni del duemila”.
L’export del mobile friulano in Russia, circa 20,5 milioni di euro nei primi sei mesi del 2020, è in crescita ininterrotta da due anni: circa +8% sul 2020 e oltre +12% sul 2019. Ma per crescere di più occorre rilanciare i segment contract e hospitality, che hanno sofferto di più il rallentamento per il Covid. E in tale direzione Tonon sottolinea che aiuterà attuare quanto previsto dalla normativa: “L’articolo 58 della legge regionale 3/2021 Sviluppimpresa permetterà al Cluster di supportare al meglio le PMI sui mercati internazionali”, spiega Tonon. “Abbiamo costituito un apposito gruppo di lavoro per attuare azioni di sistema in grado di dare una risposta reale alle necessità, sempre più pressanti, di essere di nuovo presenti sui mercati di riferimento come Europa, Stati Uniti, Medioriente e Russia”.
Spiega i termini della collaborazione tra Cluster e Sprint Alessandro Minon, presidente di Finest, la società finanziaria a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese del Triveneto che gestisce lo Sportello Sprint a Mosca, da circa vent’anni un ufficio distaccato per le imprese interessate a sviluppare una presenza più diretta e incisiva sul mercato russo.
“Abbiamo avviato quest’anno il confronto con i cluster della meccanica Comet e Legno Arredo Casa – dice Minon – Con Legno Arredo stiamo finalizzando una mappatura della presenza estera e dei bisogni legati all’internazionalizzazione delle aziende del territorio. Sulla base dei risultati dell’indagine, svilupperemo progetti in grado di rispondere alle necessità delle imprese, con focus specifico sulla formazione di alto livello, la conoscenza dei mercati di sbocco, l’export in chiave digitale e la condivisione di best practice, anche nell’ottica di favorire rapporti di business e la costruzione di reti d’impresa”.