“Il Porto di Trieste segue la linea atlantista del Governo”. Lo ha affermato il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, in merito alle polemiche politiche emerse in seguito all’aumento dei traffici ferroviari nello scalo che hanno coinvolto anche la cinese Cosco, sulle quali sono state presentate anche interrogazioni.
“C’è una guerra – ha sottolineato D’Agostino – e c’è chi sta da una parte e chi dall’altra. Questo il nostro Governo lo sa bene. L’Autorità portuale è lo Stato. E’ chiaro che lo Stato non va a fare nessun tipo di accordo con soggetti che, in questo momento, sembrano stare dalla parte opposta rispetto alla nostra. Posizioni ufficiali non ci sono, ma sappiamo bene da che parte sta l’Italia. E Italia e Governo significano anche Autorità portuale”.
“Non stiamo parlando d’investimenti, ma di quattro treni su 250 e sono merci che passano dal nostro porto. Noi seguiamo la linea totale del nostro Governo”.
Parlando poi dei traffici del Porto, D’Agostino ha sottolineato che “crescono molto bene. Per fortuna, ma anche purtroppo, quando il mondo vive shock noi cresciamo: siamo un sistema costruito in modo da dare garanzie nei momenti più critici. Il mondo va sempre più verso la criticità e i porti di Trieste e Monfalcone continuano a crescere”.