Per incrementare la visibilità e la presenza online delle imprese friulane, Confindustria Udine ha organizzato, nella Torre di Santa Maria, un incontro con Sano Musab Hijazi, ceo di It’s Prodigy, che ha presentato il suo ultimo progetto la ‘Visura digitale’.
“Diamo per acquisito un dato – ha spiegato la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli -, nel 2023 la presenza online di un’attività d’impresa è imprescindibile. Se è vero che esserci è indispensabile, è altrettanto vero che esserci soltanto non basta. Bisogna capire perché e come esserci. Per poi agire di conseguenza. Serve, quindi, una vera e propria strategia digitale aziendale. Ed è fondamentale che questa parta da un’analisi della presenza online dell’azienda o del brand, dei competitor e del mercato di riferimento. L’auspicio è che questo incontro possa rappresentare per le imprese friulane un’opportunità concreta per incrementare la loro visibilità e la loro presenza online e dunque la loro competitività”.
Mareschi Danieli ha spiegato l’antefatto che ha portato all’organizzazione di questa presentazione: accompagnando, lo scorso mese di febbraio, una delegazione degli Industriali friulani alla seconda edizione del World Artificial Intelligence Cannes Festival, la vicepresidente aveva avuto modo di conoscere diverse start-up che sviluppano idee per lo sviluppo digitale delle imprese. Uno tra i progetti strategici che l’aveva particolarmente colpita al WAICF era stato sicuramente, per caratteristiche e potenzialità, quello di It’s Prodigy.
Durante l’incontro a Udine, il suo ideatore Hijazi (nella foto) ha spiegato che la Visura Digitale è un prodotto che permette, in modo gratuito, di scandagliare Internet per valutare la presenza in Rete di un’impresa. All’esito della ricerca l’applicativo fornisce la cosiddetta Visura Digitale, un corposo documento di circa 40 pagine dove sono riportate tutte le informazioni dell’azienda presenti in Rete, ivi compresi i luoghi dove le stesse sono reperite.
La Visura Digitale, tra l’altro, mostra l’indice di presenza on-line dell’impresa, comparandolo sia alla media delle altre imprese italiane, sia al grado di digitalizzazione considerato accettabile per il settore di appartenenza. Per entrambi gli scenari, il documento offre anche soluzioni e strategie per ridurre l’eventuale divario digitale rilevato dall’analisi.
“La mia vision – ha sottolineato Hujazi – è quella di poter dare la possibilità alle imprese italiane di crescere nella loro competitività anche grazie al digitale: una PMI italiana che si colloca in maniera forte online non solo diventa competitiva a livello nazionale, ma può entrare in mercati esteri molto più facilmente”.
(Foto: Confindustria Udine)