Prosegue il digital tour Imprese Vincenti – il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane – che dedica oggi la settima tappa al tema ‘Persone e Capitale Umano’.
Il saper fare e il know-how del capitale umano rappresentano da sempre un elemento chiave della competitività delle imprese italiane, oggi ancora più importante alla luce delle discontinuità legate alla trasformazione digitale e alla transizione ambientale, che richiedono flessibilità e multidisciplinarietà.
Le aziende che hanno saputo meglio affrontare l’emergenza Covid e che ne sono uscite “vincenti” hanno come tratto comune quello di aver fatto scelte strategiche ed investimenti che vedono costantemente al centro una variabile essenziale, le persone. Nella settima tappa del digital tour sono state selezionate 14 imprese vicenti, tra le quali le friulane beanTech e Telebit.
beanTech è una Pmi innovativa che, da venti anni, affianca le aziende nelle sfide della digital transformation e le aiuta a cogliere le opportunità dell’industry 4.0. L’azienda udinese supporta le imprese di medie e grandi dimensioni a gestire l’intera filiera del dato sia nell’azienda che nella fabbrica con un’offerta di soluzioni che vanno dall’acquisizione dati all’architettura IT, dagli sviluppi software personalizzati alla gestione dei processi interni, dall’analisi del business all’implementazione di sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale.
Telebit è un gruppo che opera nelle telecomunicazioni, nell’ICT e nell’impiantistica tecnologica. È una squadra di professionisti con esperienza, competenza, mentalità innovativa e intraprendenza alla ricerca continua di soluzioni per risolvere problemi complessi e per raggiungere obiettivi sfidanti. L’azienda, con sede a Chions, è caratterizzata da una radice imprenditoriale, base per lo sviluppo di un progetto industriale nel quale l’essere umano è al centro così come l’ecosistema di relazioni serie e affidabili, è un’impresa solida con più di 30 anni di storia basata su uno sviluppo sostenibile duraturo.
“La pandemia ha contribuito a riposizionare l’assoluta centralità del capitale umano nelle strategie imprenditoriali, ma da sempre la competitività dell’industria italiana è connessa al saper fare e al know how delle persone”, commenta Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. “Oggi stiamo assistendo ad una crescente presa di coscienza sulla necessità di essere preparati ad affrontare il cambiamento ed a saper utilizzare prontamente strumenti innovativi e digitali, per garantire all’impresa proprio competitività e sviluppo. Questo però comporta il miglioramento delle politiche sulla qualità del capitale umano, che la crisi pandemica ha evidenziato essere lo strumento-chiave per capacità di creare valore aggiunto e influire positivamente sulla crescita economica. La domanda di nuove competenze e quindi nuovi set di fabbisogni formativi è continua e riguarda tutti i settori, a prescindere dalle dimensioni del business e dall’industry di riferimento”.