“Fin dall’inizio della guerra in Ucraina, Intesa Sanpaolo ha attivato un’unità di crisi dedicata al presidio delle attività in Russia”, fa sapere il gruppo in una nota. “Basandosi su principi di massima prudenza, tutte le attività di business con controparti russe e bielorusse, comprese quelle della controllata Banca Intesa Russia, sono state sottoposte a un processo rafforzato di monitoraggio e analisi”.
“Fin dall’inizio della crisi e indipendentemente dai regimi sanzionatori applicabili, Intesa Sanpaolo non ha perfezionato alcun nuovo finanziamento con controparti russe e bielorusse e ha interrotto le attività di investimento in strumenti finanziari russi o bielorussi. La presenza locale del Gruppo Intesa Sanpaolo in Russia è in fase di revisione strategica, come già in precedenza comunicato”, prosegue la nota.
“Le azioni adottate si aggiungono ai processi ordinari volti a garantire il rigoroso rispetto da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo di tutti i regimi sanzionatori applicabili disposti dalle Autorità competenti”.