“La ricerca scientifica e tecnologica è un esempio perfetto dei punti di forza del rapporto tra Italia e Stati Uniti e in questo contesto il Friuli Venezia Giulia, prima regione italiana per imprese che hanno introdotto innovazioni avanzate negli ultimi tre anni e unica regione italiana definita ‘grande innovatore’ insieme al Piemonte, ha già fatto molto, mentre molte altre opportunità sono da cogliere”. Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in apertura dell’Innovation Forum “Driving change for Us and Italian innovation systems” che si tiene oggi al Palazzo della Regione di Trieste per proseguire nel pomeriggio all’Hotel Savoia Excelesior.
Il Forum è organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Area Science Park e con il patrocinio del consolato generale Usa. Gli Stati Uniti sono rappresentati ai lavori anche con l’ambasciatore in Italia John R. Phillips. Serracchiani ha ricordato che l’evento di oggi fa seguito alle visite istituzionali condotte dalla Regione negli Stati Uniti negli ultimi due anni e guidate dalla stessa presidente “nel corso delle quali abbiamo molto parlato di ricerca e di relazioni tra il nostro sistema universitario e quello americano, oggi presente con alcuni degli atenei più importanti”.
La presidente del Friuli Venezia Giulia ha evidenziato il grande rilievo della parte commerciale dell’occasione offerta dal Forum, a partire dal porto di Trieste “che all’inizio del ventesimo secolo era punto di partenza degli emigranti e che oggi è diventato un importante hub per i trasporti tra Europa, Asia e America”. Accanto al ruolo dello scalo e della collaborazione con gli Usa sulle sfide dell’Ict e dell’ambiente, la presidente ha rimarcato l’importanza del mercato Usa “per il legno, l’arredamento, l’export, l’agroalimentare e tutto ciò che rende famosa la regione Friuli Venezia Giulia nel mondo”. Regione che da sempre intrattiene una relazione importante con gli Stati Uniti “specie per la ricerca scientifica e lo sviluppo economico e la cui accelerazione è stata finora eccezionale”. Si tratta di rapporti – è stato detto – che hanno radici solide e lontane, come il legame con Trieste, rievocato da Serrracchiani, di Fiorello La Guardia, il grande sindaco di New York il cui padre visse e si sposò nella città giuliana, città nella quale lo stesso Fiorello lavorò per un periodo come traduttore prima di partire negli Stati Uniti e iniziare la sua grande carriera politica.
L’Innovation Forum vede la partecipazione di oltre sessanta relatori e la presenza del Governo con il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto e del console generale degli Stati Uniti a Milano Philip T. Reeker. Per la Regione, oltre alla presidente Serracchiani, era presente all’avvio dell’evento il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, mentre l’intervento del vicepresidente e assessore alle Attività economiche Sergio Bolzonello è in programma a conclusione della sessione plenaria.
“Trieste e il Friuli Venezia Giulia possono essere un esempio per le altre Regioni, che possono seguire quello che si sta facendo qui”. E’ quanto ha rilevato l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John R. Phillips intervenendo ai lavori dell’Innovation Forum a Trieste nel Palazzo della Regione.
“La conferenza di oggi – ha detto l’ambasciatore – dimostra l’impegno di questa Regione soprattutto per quanto riguarda l’innovazione e l’imprenditoria, due elementi fondamentali per il futuro dell’Italia”. In particolare, “Trieste è un ottimo esempio a livello mondiale di ciò che si può avere in Italia e Area Science Park è davvero un luogo di eccellenza”.
Il Forum, intitolato “Driving change for Us and Italian Innovation systems”, vede la presenza di numerosi rappresentanti statunitensi, provenienti soprattutto dal mondo delle università (Mit del Massachussets, Georgetown, Stanford). Secondo Phillips, “l’Italia è un Paese interessante per gli investitori” anche perché “le startup italiane sembrano avere davvero un periodo fortunato: qui da tre anni – ha aggiunto – ho visto la nascita e la crescita di tante startup e l’aumento dell’interesse nei confronti del futuro economico di Italia per l’innovazione”.
Dopo l’approdo in Italia di colossi come Cisco, Apple e Microsoft, secondo l’ambasciatore “c’è ancora possibilità di crescita”. Il problema dell’Italia è semmai, secondo Phillips, che “c’è poco capitale di rischio ma molte idee innovative: bisogna perciò canalizzare questa creatività nell’attività economica”.
L’ambasciatore, che vanta origini friulane, ha anche manifestato apprezzamento per le qualità degli abitanti del Friuli Venezia Giulia, che “lavorano tanto e tenacemente per raggiungere i propri obiettivi”. Inoltre Phillips, al suo primo soggiorno a Trieste, si è detto “colpito dalla bellezza di questa regione”.
Domani l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, dopo l’odierna partecipazione al Forum, avrà un incontro istituzionale bilaterale con la presidente della Regione Debora Serracchiani.