Nell’area industriale Aussa Corno la Regione Friuli Venezia Giulia ritiene “opportuno prediligere altre tipologie di investimento” rispetto al progetto per la realizzazione del polo siderurgico ipotizzato da Metinvest e Danieli.
E’ quanto prevede una delibera di generalità portata oggi all’attenzione della stessa Giunta Regionale, relativa al progetto integrato di infrastrutturazione industriale, capacità logistica e implementazione dell’accessibilità al porto del Comune di San Giorgio di Nogaro..
La Giunta – riferisce una nota della Regione – ha considerato “la complessità della manifestazione d’interesse” relativa alla realizzazione dell’acciaieria e ha deciso di “prediligere altre tipologie di investimento” in “un’ottica – ha affermato l’assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini – di maggiore compatibilità con il territorio interessato, anche tenuto conto delle osservazioni e valutazioni manifestate dai Comuni dell’area”.
La Giunta, infine, ha confermato “la volontà di investire sull’infrastrutturazione dell’area Aussa
Corno e del suo porto al fine di agevolare e rafforzare le aziende esistenti e di attrarre nuovi investimenti che – ha affermato – dovranno essere compatibili con le specifiche del territorio”.
Il progetto dell’acciaieria prevedeva investimenti per due miliardi di euro per la produzione di 2,7 milioni di tonnellate di nastri di acciaio, con un valore della produzione di 3,2 miliardi di euro all’anno, pari all’8% del Pil dell’intera regione Friuli Venezia Giulia e del 16% del Pil della Provincia di Udine. Alla realizzazione e all’esercizio dell’acciaieria corrispondevano 1.400 nuovi posti di lavoro, tra diretti e indotto.
Per l’impianto erano previsti parametri di assoluta avanguardia dal punto di vista tecnologico, della sicurezza ambientale, della tutela delle persone e dell’ecosistema della zona. Per esempio, le emissioni di CO2 sarebbero state un terzo di quelle che oggi si definiscono “acciaierie verdi” e un ventesimo di quelle di un’acciaieria con altoforno.
La Regione sull’acciaieria in Aussa Corno: “Prediligiamo altri tipi di investimento”
Erano previsti investimenti per due miliardi di euro per un valore della produzione di 3,2 miliardi all’anno, pari a un incremento dell’8% del Pil del FVG e del 16% della Provincia di Udine
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