Una terra a quattro ore di auto dal Friuli-Venezia Giulia in cui indirizzare investimenti di reshoring (o nearshoring) dalla Cina. Una missione politica ed economica della Repubblica Serba della Bosnia Erzegovina (Republika Srpska) ha fatto tappa oggi in regione per presentare le opportunità di uno Stato che ha la stessa popolazione della nostra. A guidarla il primo ministro Radovan Viskovic e il ministro dell’industria Vojin Mitrovic, accompagnati da rappresentanti dell’imprenditoria e delle università.
Nella mattinata hanno fatto visita a Trieste al presidente Massimiliano Fedriga, proponendo il rinnovo dell’accordo firmato nel 2010 e invitandolo a una visita a Banja Luka. Dello stesso tono anche l’incontro all’Università di Trieste, dove sono state gettate le basi per future collaborazioni nella formazione di ingegneri meccanici. Nel pomeriggio, la missione si è trasferita a Udine dove in Camera di Commercio ha incontrato il mondo imprenditoriale locale alla presenza dell’assessore regionale Sergio Emidio Bini. Viskovic ha sottolineato i vantaggi dell’investire in Republika Srpska, in particolare in termini di costi dell’energia e di leva fiscale. “Attualmente quindici aziende italiane sono presenti nel nostro Paese” ha aggiunto Viskovic, citando tra esse l’esempio della friulana Pmp Industries di Coseano, che ha là un proprio stabilimento dal 2006.

