L’Assemblea dei soci di Cafc spa – la società che gestisce il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) in 82 Comuni della provincia di Udine – ha approvato il bilancio d’esercizio che chiude con un utile di oltre 5 milioni di euro. L’assise ha nominato, inoltre, per un anno, i nuovi membri del consiglio di amministrazione e confermato Eddi Gomboso al vertice, non più nel ruolo di amministratore unico ma di presidente.
La scelta è stata possibile considerando le modifiche al decreto legge sulla spending review del 24 giugno 2014 che hanno fatto venire meno l’obbligo di designazione nei Cda, dei dipendenti degli Enti locali dei Comuni soci e che, l’anno scorso, avevano orientato il Cafc alla nomina di un amministratore unico. Oggi, invece, proprio alla luce delle novità normative, l’Assemblea ha scelto di nominare 5 consiglieri (Nicola Bertoli, Bruna Flora, Oriano Turello, Edi Collaoni, Eddi Gomboso) che hanno permesso di dare maggior coralità di rappresentanza al territorio sul quale opera Cafc e di nominare Eddi Gomboso, presidente che ha accettato l’incarico senza compensi e ringraziato per la rinnovata fiducia.
“L’importante risultato economico è frutto dell’efficientamento attuato dalla società a partire dal piano industriale del 2010 – ha illustrato Gomboso – con l’incorporazione di Cdl spa e proseguita, nel 2013, con l’integrazione del ramo d’acqua Città di Udine. A fronte di una congiuntura economica sfavorevole che si protrae da anni e di un’annata particolarmente avversa dal punto di vista meteorologico i risultati economici di Cafc spa – ha aggiunto – si mantengono positivi, confermando che le scelte strategiche sono state corrette e come l’organizzazione dell’azienda si dimostri solida”.
Gomboso ha sottolineato come il risultato finale sia dovuto anche ad alcune situazioni straordinarie quali la rivalutazione della partecipazione ricavata dalla vendita delle azioni di Hera spa ereditate da Amga Spa con l’acquisizione del sevizio idrico città di Udine (pari a circa 1 milione e 833 mila euro).
Nel corso dell’Assemblea sono stati nominati anche i membri della commissione del Controllo analogo composta da: Pier Mauro Zanin, Lorenzo Tosolini, Manuela Celotti, Davide Bonetto, Francesco Martines, Aldo Daici e Mario Zufferli.
L’Assise ha dato conto, inoltre, della gestione per il 2015 che prevede molteplici impegni: dalla prosecuzione delle attività di ottimizzazione della gestione del Servizio idrico integrato e conseguimento degli obiettivi del piano industriale approvato dai soci, alla fusione per incorporazione del Cornappo S.r.l. – attuale Consorzio Acquedotto Cornappo – dopo la trasformazione dello stesso in società di capitali. Oltre a queste azioni, il 2015 prevede l’implementazione di servizi comuni in via sperimentale con Acquedotto Poiana S.p.A, il tavolo tecnico permanente, con i gestori Carniacque e Acquedotto Poiana, coordinato da Cato, sull’evoluzione del servizio idrico integrato d’ambito verso il gestore unico e l’unificazione tra i regolamenti di gestione (quali ad esempio la Carta dei Servizi, il Regolamento Fognatura, il Regolamento Acquedotto) già applicati da Cafc e gli equivalenti applicati da Amga, mantenuti temporaneamente in vigore solo per la Città di Udine.
Nel corso del 2015 proseguirà l’intensa opera per la realizzazione degli investimenti previsti dal piano stralcio con l’attivazione di opere fino a 16 milioni di euro.
“Su queste linee guida e di indirizzo – ha concluso Gomboso – c’è la necessità di un efficace coinvolgimento del nuovo Consiglio di amministrazione e della rinnovata commissione per il Controllo analogo espressione del Coordinamento dei Soci, al fine di garantire un futuro sfidante e competitivo per Cafc”.