Esuberi Latterie Friulane, i nodi vengono al pettine. “Con la comunicazione dell’attivazione della Cassa integrazione straordinaria, emerge che i lavoratori di Latterie ai quali sarà destinato l’ammortizzatore sociale non sono 69 ma oltre un centinaio come noi avevamo sempre sostenuto. Diversa, invece, è stata la posizione della Regione sulla questione. Il vice presidente Sergio Bolzonello ha sempre parlato di 69 esuberi durante la gestione della vertenza, situazione affrontata con una certa sufficienza da parte della Giunta”.
L’attacco è dell’assessore provinciale al lavoro Leonardo Barberio che si unisce alla protesta dei lavoratori di Latterie Friulane e alle prossime iniziative di mobilitazione in programma. Segnali preoccupanti, rileva Barberio, emergono leggendo la suddivisione degli esuberi reparto per reparto. “Se ci aspettavamo tagli al personale nel settore dei freschi (yogurt, formaggi molli) – evidenzia Barberio – strani e preoccupanti risultano, invece, quelli al caseificio. Sono 21 su 36 unità. Una quota molto significativa. Vien da pensare – aggiunge Barberio – che Granarolo, oltre a chiudere gli altri settori, intenda ridimensionare anche quello del formaggio Montasio, asset che la società emiliana, invece, ha sempre detto di voler valorizzare. Dobbiamo quindi aspettarci ulteriori tagli?”.
Per fare chiarezza sulla questione, la Provincia ha convocato il management della Granarolo per un incontro in tempi brevi. “Della vertenza – conclude Barberio – invitiamo a occuparsi anche la Commissione lavoro della Camera, organo giunto a Trieste pochi giorni fa per discutere dell’Electrolux, caso molto grave da affrontare con urgenza e con ogni misura necessaria a tutela degli occupati. Le criticità sul nostro territorio sono tante: oltre ai tagli derivanti dalla fusione della storica cooperativa lattiero-casearia di Campoformido con il colosso Granarolo, ci sono molte altre realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni con analoghi problemi. Tante realtà che insieme contano centinaia e migliaia di occupati”.