Suraya Pakzad, attivista afghana per i diritti della donne, di cui molto si è scritto, anche qui da noi, all’epoca della presa dell’Afghanistan da parte dei talebani, è a Udine, reduce dalla cerimonia, in Campidoglio, del premio Minerva, che le è stato assegnato insieme, tra le altre, alla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen.
Venerdì 4 marzo, nella sede di Confartigianato Udine, dalle 16 Pakzad sarà intervistata dal condirettore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, nel corso di un incontro che si potrà seguire in presenza e online (per iscrizioni www.confartigianatoudine.com).
Pakzad è un’attivista per i diritti civili delle donne, è afghana ma attualmente vive in Europa, dove è riuscita a scappare nell’agosto 2021 dopo l’aggravarsi della situazione politica nel suo Paese. Nel 1998 fondò l’associazione “Voice of Women” per insegnare a leggere e scrivere alle bambine, ragazze e donne dell’Afghanistan oltre a fornire loro rifugio, assistenza e percorsi di formazione professionale.
Il suo incontro con Confartigianato-Imprese Udine risale a qualche anno fa, quando l’Associazione sviluppò alcuni progetti con la Brigata Alpina Julia, allora di stanza a Herat. Nel novembre del 2015 il Movimento nazionale “Donne Impresa” di Confartigianato le conferì il premio “Sole d’Argento”, proprio per celebrare l’impegno a favore dei diritti civili delle donne dell’Afghanistan.
In occasione della nuova visita nel nostro Paese, Suraya Pakzad intende lanciare un altro progetto, sul solco dell’esperienza maturata in precedenza, che vede oggi la collaborazione di Confartigianato-Imprese Udine e delle espressioni locali di Cgil, cisl e Uil. Quella di venerdì sarà un’occasione per parlare della situazione in Afghanistan, del futuro delle donne e dei progetti dedicati all’importanza del lavoro come mezzo di indipendenza e di liberazione.
Posti limitati per la partecipazione in presenza, secondo le normative vigenti per il contenimento del Covid-19.