I lavoratori della Lavinox di Chions e della Sarinox di Aviano sono ancora in attesa dei soldi che la proprietà del gruppo Sassoli, come concordato al tavolo con sindacati e proprietà svolto nella sede di un’industria il 20 dicembre. La prima trance, che prevedeva metà tredicesima, è regolarmente arrivato il 24, come da accordi, mentre il bonifico del 31 dicembre con il saldo della tredicesima stessa non è ancora nei conti dei dipendenti.
Si tratta di circa 130 lavoratori che da tempo stanno vivendo una situazione critica sul fronte occupazionale. Le due aziende che si occupano di componenti in acciaio si trovano in difficoltà finanziarie sul loro futuro rimane un punto interrogativo. Dopo l’incontro con la proprietà ci ha dato anche un tavolo. A metà febbraio per i lavoratori terminerà la cassa integrazione straordinaria.
“La ripresa del lavoro – spiega Denis Dalla Libera della Fim-Cisl – è prevista per il 7 gennaio ma solo a patto che siano state onorate le promesse economiche, altrimenti gli operai si fermeranno così come accaduto dal 16 dicembre. Al momento manca parte dei soldi promessi. Peraltro – conclude Dalla Libera – l’otto gennaio dovrebbe esserci il versamento del saldo di novembre”.
La speranza dei lavoratori e dei sindacati è che il ritardo sia solo temporaneo e che nelle prossime ore arrivino i bonifici, altrimenti anche la ripartenza dell’attività lavorativa si bloccherebbe nuovamente.
Lavinox e Sarinox: lavoratori senza stipendio
Senza quei soldi i dipendenti non faranno ripatire la produzione il 7 gennaio
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