I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Trieste, con la collaborazione dei militari del Comando provinciale, hanno eseguito ispezioni in quattro imprese di autolavaggio, nelle quali risultavano occupati 20 lavoratori, elevando sanzioni amministrative pari a 20mila euro.
Gli accertamenti sono stati svolti nell’ambito di un’attività coordinata e congiunta, finalizzata a prevenire e reprimere fenomeni di sfruttamento del lavoro e di lavoro sommerso e alla verifica della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati quindi intensificati i controlli tra le società operanti nel settore degli autolavaggi e dei servizi.
Nel dettaglio, nel corso delle verifiche, è stato accertato che un’impresa impiegava un lavoratore in nero tra i cinque presenti, motivo per cui è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. In un altro caso invece è stata contestata al datore di lavoro la mancata formazione sulla sicurezza dei cinque dipendenti.
Sanzionato inoltre un datore di lavoro di un’impresa di servizi al quale veniva contestata la violazione della normativa inerente il riposo di 40 dipendenti.
(Foto: Nucleo Ispettorato lavoro)