Nuove sofferenze per 120 milioni, comunque gestibili in base alle previsioni del piano industriale in corso. E’ quanto è emerso oggi in commissione consiliare durante l’audizione della presidente di Mediocredito Fvg, Cristiana Compagno (nella foto).
Guardando al rischio del credito durante tale biennio si apprende che, per quanto attiene le sofferenze, Mediocredito Fvg prevede possano determinarsi nuovi ingressi per circa 120 milioni di euro. Il Piano industriale – ha spiegato la Compagno – già contiene la previsione che l’incidenza del costo del rischio di credito resti elevata nel 2015-2016. A fronte dei flussi di deterioramento programmati, le previsioni di conto economico 2015-2016 contemplano rettifiche per circa il 50%, dunque circa 60 milioni di euro.
Passando al primo trimestre 2015, si vede il credito erogato alle imprese cresciuto del 21,7%; l’ammontare della raccolta diretta da clientela ha consistenze pari a 371 milioni e oltre 7.000 clienti; crescono ancora le imprese-clienti e i rapporti attivi; il risultato lordo di gestione segna un più 21,5%; i crediti deteriorati lordi (Ias) sono stabili, pari a circa 620 milioni di importo complessivo al 31 marzo scorso; i nuovi flussi di sofferenze sono pari a 18 milioni, valore fiscale lordo ripartito su 14 controparti.
“Le strategie che stiamo studiando – ha dichiarato la presidente Compagno – riguardano il prevenire il deterioramento del credito; una gestione incisiva dei processi di recupero stragiudiziali; un presidio continuo delle procedure esecutive e concorsuali; lo sviluppo dell’offerta commerciale dei beni immobili; la cessione di crediti a terzi dietro pagamento di un prezzo in funzione del valore di presumibile realizzo”.