Lunedì prossimo, 26 novembre, Fincantieri presenterà un progetto per il nuovo ponte di Genova. L’indiscrezione è filtrata nelle ultime ore. La multinazionale che opera nel settore della cantieristica navale dovrebbe occuparsi delle opere in acciaio, mentre altre aziende dovrebbero occuparsi di altre parti dell’opera in un’associazione temporanea d’impresa. Non è esclusa la collaborazione con altre aziende friulane con riconosciuta esperienza nel settore delle costruzioni, ma al momento non ci sono conferme. Nei giorni scorsi sono circolati i nomi della Cimolai e della De Eccher.
Lo scorso 23 agosto fu lo stesso amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel corso di una visita agli stabilimenti di Ansaldo Energia sfiorati dal crollo del ponte Morandi, nel capoluogo ligure, a sottolineare che Fincantieri ha le capacità, il know-how e le tecnologie per ricostruire il ponte. Quel giorno aggiunse che ancora nessuno lo aveva chiesto alla multinazionale, già però impegnata all’estero nella realizzazione di simili infrastrutture.
Poi l’annuncio del ministro Danilo Toninelli sulla volontà di escludere Autostrade dalla ricostruzione del ponte di Genova e sulla possibilità che potesse essere affidato direttamente a una società pubblica, facendo il nome di Fincantieri, l’appalto per la ricostruzione.
Venendo all’oggi, lunedì prossimo, con la presentazione del progetto di Fincantieri, ne sapremo di più.