Si apre una pagina nuova nelle prospettive della centrale di A2A assieme ad una svolta nelle relazioni fra i soggetti coinvolti e una disponibilità del gestore ad affrontare con il coinvolgimento delle istituzioni locali le scelte future. Sono questi in sintesi i risultati importanti del vertice che si è svolto qualche giorno fa a Trieste, convocato dal sottosegretario all’ambiente Vania Gava, che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, del sindaco Anna Maria Cisint, dei vertici di A2A, a partire dall’amministratore delegato Valerio Camerano.
Si è parlato soprattutto di due questioni fra loro collegate quella dell’obiettivo fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale di Monfalcone della de-carbonizzazione e quello del futuro dell’impianto. Il sindaco Anna Maria Cisint ha rilevato le problematicità legate alla centrale, che si colloca all’interno dell’area del centro urbanizzato della città e in una zona residenziale, l’esigenza che le soluzioni siano rispettose dell’esigenza di salvaguardare i posti di lavoro e la necessità di anticipare il processo di dismissione delle unità a carbone, previsto dalla proprietà per il 2025 e confermato per tale data anche dal Piano energetico regionale varato dalla passata giunta Serracchiani.
I rappresentanti di A2A hanno dato la loro disponibilità a confrontarsi sulla futura destinazione del sito, impegnandosi a predisporre delle proposte da valutare con il Governo e le istituzioni regionali e locali, garantendo in ogni caso che le ipotesi di riconversione saranno condivise con il territorio. A questo fine anche il tavolo di lavoro, a suo tempo istituito dall’ex assessore Sara Vito e dal quale era stato escluso il Comune di Monfalcone, verrà superato con la costituzione di una nuova sede di confronto a regia ministeriale e con il supporto della Regione. Il sindaco Cisint ha valutato positivamente i risultati dell’incontro che “segnano una svolta sia per l’impegno diretto del Governo e della Regione nei confronti del problema cittadino di A2A, sia per l’apertura emersa al dialogo da parte dei vertici di A2A”.