La Giunta regionale ha approvato il bando per l’accesso alla misura investimenti per il Piano strategico nazionale 2023-2027 del settore vitivinicolo.
L’importo complessivo è di 2 milioni di euro da attribuire alle micro, piccole e medie imprese in misura pari al 40% della spesa effettivamente sostenuta, alle imprese intermedie in misura del 20% e alle grandi imprese in misura del 19%.
“Con questa delibera – ha spiegato l’assessore all’agricoltura, Stefano Zannier – attiviamo quella che di fatto è la nuova politica agricola comune e diamo il via alla nuova programmazione pluriennale”.
Le operazioni, che dovranno concludersi entro il 2025, riguardano tre tipologie di acquisti: di contenitori in legno per l’affinamento e l’invecchiamento dei vini, comprensivi dei relativi rialzi per permetterne la movimentazione; di specifiche attrezzature per l’elaborazione di vini spumanti e frizzanti, comprendenti autoclavi, impianti di filtrazione, gruppi frigo e altre attrezzature idonee alla spumantizzazione con i metodi Charmat e Champenoise con esclusione delle linee di imbottigliamento e confezionamento e di gestione del magazzino; di macchine, attrezzature, contenitori e strutture.
Questa terza tipologia riguarda nel dettaglio: macchine, attrezzature e impianti tecnologici finalizzati alla lavorazione, alla trasformazione, alla filtrazione e microfiltrazione di vini e mosti comprensiva del lavaggio e sanificazione dei filtri, alla conservazione dei prodotti vitivinicoli e al controllo della temperatura, all’eliminazione dei gas nei vini e al dosaggio di elementi quali SO2, O2 ecc. e quadri elettrici collegati agli impianti tecnologici stessi; altri contenitori diversi e impianti connessi; attrezzature specifiche per il lavaggio di contenitori enologici; strumentazioni analitiche ed eventuali programmi informatici collegati; passerelle o altre strutture atte a rendere accessibile in sicurezza le attrezzature di cantina; attrezzature informatiche e relativi programmi informatici finalizzati al controllo degli impianti tecnologici di cantina e quadri elettrici collegati agli impianti tecnologici stessi.
“Nel caso in cui la dotazione finanziaria non esaudisse tutte le domande presentate – ha riferito Zannier – il Servizio regionale competente stilerà una graduatoria secondo otto criteri di priorità prestabiliti e dotati di punteggio”.
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