Stabilita la proroga per la pace fiscale, l’insieme di provvedimenti chiunque abbia ancora debiti con il Fisco riguardanti il periodo che va dal 2000 al 2017 può regolarizzare la sua posizione entro il 31 luglio dichiarando di voler aderire alla rottamazione ter, con le due opzioni da seguire: quella del pagamento in un’unica soluzione (entro il 30 novembre) oppure con un massimo di 17 rate, sempre a partire dal 30 novembre (la prima corrisponde ad almeno il 20% del totale dovuto). Allo stesso modo l’emendamento prevede la riapertura del saldo e stralcio.
Chi decide di aderire alla rottamazione ha la possibilità di versare le imposte o i contributi dovuti, mettendosi così in regola, senza dover pagare sanzioni né interessi. Per quanto riguarda il saldo e stralcio, invece, riguarda chi si trova in difficoltà economica, con un Isee inferiore ai 20mila euro. Chi aderisce può pagare il suo debito con il Fisco pagando una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.
Per queste operazioni sono pronti i nuovi moduli da presentare entro il 31 luglio. La riapertura dei termini riguarda tutti i debiti che non sono già stati ricompresi nelle domande presentate entro il termine del 30 aprile 2019. I modelli di adesione predisposti da Agenzia delle entrate-Riscossione sono disponibili agli sportelli e sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it, dove è possibile anche richiedere il prospetto informativo con l’elenco delle cartelle “rottamabili” e consultare le guide informative.
Le dichiarazioni di adesione “tardive”, cioè inoltrate dopo il 30 aprile scorso, non dovranno essere ripresentate perché saranno automaticamente prese in carico da Agenzia delle entrate-Riscossione.