Il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia saranno le regioni con il maggior tasso di crescita del Pil nel 2023: la previsione è dell’Ufficio Studi della CGIA che, sulla base di dati Prometeia dello scorso aprile, attribuisce a ciascuna delle due regioni un aumento del Prodotto Interno Lordo in crescita dello 0,82 per cento a fronte di una media nazionale dello 0,69 per cento e una media del Nordest dello 0,80 per cento.
Nel 2022 – ricorda la CGIA – il Friuli Venezia Giulia ha registrato una crescita del Pil del 3,56 per cento, inferiore sia alla media italiana, che è stata del 3,67 per cento, sia a quella del Nordest, che è stata del 3,79 per cento.
Il “raffreddamento” della crescita, che interesserà tutta l’economia europea – secondo la CGIA – non risparmierà l’Italia e il Nordest che, con il “triangolo” Milano-Venezia-Bologna continuerà a trainare il Bel Paese.
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, nonostante i numerosi fattori di incertezza, nel 2023 i consumi delle famiglie, gli investimenti e la produzione industriale – secondo la CGIA – si manterranno su “soglie importanti”. Le presenze turistiche sono destinate a toccare quelle registrate prima del Covid. Per contro, a soffrire saranno, in particolar modo, l’edilizia, che sconterà la progressiva riduzione dei bonus, e l’agricoltura che già adesso soffre l’emergenza idrica e la difficoltà di reperire la manodopera.
Pil, nel 2023 FVG sul tetto d’Italia
Per la Cgia sarà, insieme alla Lombardia, la regione con il maggior tasso di crescita. Nel 2022 crescita inferiore alla media nazionale
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