Poste Italiane ha toccato nei primi sei mesi dell’anno un fatturato di 16 miliardi, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile operativo è stato di 638 milioni, in aumento del 26%. Tutti fattori che rappresentano un valido viatico al cambio di strategia che la società di appresta ad adottare.
“E’ un momento importante nello sviluppo di Poste Italiane – ha commentato Francesco Caio (nella foto), Amministratore Delegato e Direttore Generale -. Da una parte il piano industriale inizia ad avere impatti positivi sull’andamento economico dell’azienda che nei primi sei mesi registra rispettivamente ricavi in crescita del 7% e risultato operativo del 26%; dall’altra con la delibera di oggi si apre la fase esecutiva sul processo di quotazione cui il gruppo si sta preparando in stretta condivisione con il Governo”.
Intanto, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato il provvedimento che disciplina le nuove modalità di svolgimento del Servizio universale postale, valide per i prossimi cinque anni. Tale provvedimento pone le basi per un modello di distribuzione postale più flessibile ed efficiente e in linea con l’evoluzione delle nuove esigenze di recapito dei cittadini. In particolare, vengono introdotte due nuove tipologie di prodotto: un prodotto ordinario “J+4” (consegna prevista entro 4 giorni), il cui prezzo unitario regolato viene incrementato da 0,80 a 0,95 euro e un prodotto prioritario di qualità “J+1” a prezzi di libero mercato.
Inoltre, viene introdotto gradualmente il recapito a giorni alterni fino ad un massimo del 25% della popolazione che risiede in particolari zone del territorio nazionale.
Attraverso tale provvedimento Poste Italiane può beneficiare di una maggiore opportunità di diversificazione dei ricavi postali, anche offrendo alla clientela un nuovo efficace servizio di consegna prioritaria, nonché di un significativo potenziale di efficientamento attraverso la graduale introduzione di tale consegna a giorni alterni e finalizzando importanti processi di automazione della catena logistica.
Inoltre, il 30 luglio è stato sottoscritto con Anima Holding un accordo commerciale di collaborazione industriale nel settore del risparmio gestito retail. L’accordo ha una durata iniziale pari a 10 anni, fino al 31 luglio 2025, ulteriormente rinnovabile.
L’acquisizione della quota di Anima d il relativo accordo commerciale stipulato rappresentano un acceleratore strategico per la crescita del Gruppo nel settore del risparmio gestito. In tale contesto, la forza del marchio di Poste Italiane, sinonimo di affidabilità e sicurezza, e la capillarità delle sue reti di distribuzione si uniscono alla consolidata esperienza di Anima nella formazione e supporto delle forze di vendita e consentono a Poste Italiane di sviluppare e offrire prodotti semplici e coerenti con la domanda dei propri clienti.
Infine, come già effettuato negli scorsi esercizi, i risultati economici del secondo semestre terranno conto di eventuali maggiori oneri destinati al processo di trasformazione definito nel piano industriale e già avviato dal Gruppo, anche in vista dell’imminente privatizzazione.