Dopo quasi cinquant’anni di sviluppo e risultati economici sul versante carinziano, una decina di discussioni su quello friulano e quattro anni di lavoro sul project financing, il percorso per la realizzazione del collegamento con funivia dal fondovalle di Pontebba al polo sciistico di Passo Pramollo Nassfeld, con tutto il coll’orario di alberghi e strutture turistiche annesse, è ormai tutto in discesa. Lo assicurano i promotori dell’iniziativa, su entrambi i versanti. Infatti, come ha spiegato oggi il sindaco di Pontebba e senatrice Isabella De Monte, la delibera della giunta regionale di fine agosto, con il riconoscimento quale opera di interesse pubblico, rappresenta uno spartiacque.
Il piano prevede la realizzazione di tre funivie dalla stazione ferroviaria di Pontebba fino in quota, con 8 chilometri di piste di rientro, più gli impianti di innevamento per un investimento totale di 80 milioni di euro: 49 milioni sono a carico della Regione, compreso il valore di terreni conferiti pari a 5,8 milioni di euro; 6 milioni saranno versati dal Land Carinzia, 17 milioni con prestito bancario e 8 milioni dal concessionario.
In gara è una cordata di imprese guidata da Doppelmayr, azienda tirolese leader mondiale nella costruzione di impianti a fune. Per l’assegnazione definitiva, però, la Regione dovrà verificare, come prevede la norma europea, che non ci siano proposte migliori, passaggio che sarà fatto a inizio 2014. Quindi, si passa al progetto definitivo e nella primavera 2015 si conta di iniziare i lavori, che si concluderanno con l’apertura degli impianti a dicembre 2016.
“Non ci sono più ostacoli alla sua realizzazione” ha assicurato Werner Krcivoj, tarvisiano rappresentante degli operatori carinziani e da poco anche presidente del Consorzio di gestione del Palaghiaccio di Pontebba. Infatti, tutti i soggetti coinvolti hanno preso, nero su bianco, precisi impegni: le autorità hanno già dato le proprie indicazioni e non potranno contestare quindi un progetto che le rispetta in pieno, la Regione non può ritirarsi altrimenti paga una penale di 8 milioni di euro, così anche Doppelmayr, pena l’esborso di 4 milioni di euro.
L’impatto benefico, ha sottolineato De Monte, deriverà da tutte le strutture turistiche connesse agli impianti sciistici: alberghi, wellness center, ristorazione, strutture di servizio agli ospiti, tutto per centinaia di posti di lavoro. Inoltre, la connessione, anche con ski bus, con le altre località sciistiche della regione gestite da Promotur e anche con quelle slovene consentiranno di rendere quest’area il quarto polo sciistico delle Alpi.