Il Friuli Venezia Giulia primeggia a livello nazionale per contratti di rete tra imprese. Come evidenziato dall’Ufficio Studi di Confindustria Udine, l’aumento in regione è stato del 43% negli ultimi tre anni. Già a marzo 2023 in FVG erano 2.346 le imprese coinvolte in 514 contratti di rete.
“La costituzione di una rete d’impresa – commenta Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Confindustria Udine – consente di aumentare la crescita dimensionale preservando l’autonomia e aumentando le capacità innovative. La collaborazione tra imprese che appartengono ad una rete rappresenta quindi un fattore fondamentale per garantire maggiore competitività sui mercati nazionale e internazionale, incrementando il potere negoziale dei contraenti”.
“Nella direzione di un’ottimizzazione delle risorse nonché di un rafforzamento organizzativo – sottolinea Anna Mareschi Danieli – va anche l’introduzione dell’istituto della codatorialità, il nuovo strumento lavoristico operativo da poco più di un anno. La codatorialità mette, infatti, a disposizione delle imprese in rete la possibilità di assumere insieme personale qualificato, dotato delle competenze tecniche e manageriali necessarie ad affrontare le sfide della transizione verde e digitale e, quindi, raggiungere obiettivi di maggiore competitività ed efficienza nella gestione dei network collaborativi, anche in periodi di incertezza. I primi dati disponibili sui rapporti di lavoro attivati in regime di codatorialità evidenziano la presenza di 10 imprese in FVG in posizione di co-datori”.