Nel mese di aprile, Banca Generali è stata in testa alla raccolta del risparmio con 544 milioni; seguono Fineco con 436 milioni e Mediolanum con 285 milioni. Lo si rileva dai dati resi noti oggi da Assoreti che indicano una raccolta netta positiva, per le reti di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, pari a 2,5 miliardi di euro.
Il 48% degli investimenti netti coinvolge i prodotti del risparmio gestito (1,2 miliardi di euro), e più in particolare il comparto assicurativo, mentre il restante 52% confluisce sui prodotti in regime amministrato (1,3 miliardi di euro), con la predominante convergenza dei flussi su conti correnti e/o depositi.
Le risorse destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a poco meno di 1,1 miliardi di euro, con una flessione complessiva del 23,1% rispetto ai risultati del mese precedente. In ambito assicurativo la dinamica contrattiva coinvolge esclusivamente le polizze vita tradizionali sulle quali si registrano volumi di raccolta pressoché dimezzati e pari a 549 milioni di euro.
Diversamente crescono i premi netti versati sui prodotti assicurativi a maggiore contenuto finanziario: i volumi di raccolta netta realizzati sulle unit linked ammontano a 313 milioni di euro (+3,2%) mentre quelli sulle polizze multi-ramo si attestano a 172 milioni di euro (+85,0%). La distribuzione diretta di quote di OICR chiude con un bilancio positivo per 81 milioni di euro: le scelte di investimento continuano a privilegiare le gestioni collettive aperte di diritto estero (176 milioni) mentre gli OICR aperti di diritto italiano registrano la prevalenza dei riscatti (-101 milioni).
Il saldo delle movimentazioni effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali è pari a 41 milioni di euro: la raccolta realizzata sulle GPF (140 milioni) è solo in parte compensata dai disinvestimenti effettuati sulle GPM (-98 milioni). Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, pertanto, su un ammontare di 725 milioni di euro e si confronta con i disinvestimenti netti realizzati nel complesso dagli altri canali distributivi (-3,9 miliardi). Da inizio anno l’apporto delle reti sale, così, a 1,2 miliardi di euro ma il bilancio per l’intero sistema fondi aperti resta, comunque, in negativo (- 3,6 miliardi di euro).
La raccolta netta realizzata sui titoli in regime amministrato è pari a 14 milioni di euro: il saldo delle compravendite è positivo per i certificates (173 milioni), i titoli di Stato (44 milioni) e gli exchange traded products (41 milioni), mentre si riscontra la prevalenza delle vendite sugli ordinativi di acquisito sia per i titoli azionari (-239 milioni) sia per i titoli obbligazionari (-49 milioni). La raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è pari a 1,3 miliardi di euro.