“Guai a toccare l’Iva per pagare gli arretrati delle pensioni”. È l’avvertimento al governo che il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha fatto oggi a Udine intervenendo alle celebrazioni per i 70 anni di attività della categoria nella nostra regione.
“Le risorse – ha aggiunto Sangalli – vanno trovate toccando la spesa pubblica improduttiva”.
Durante la giornata è stato fotografato il clima degli imprenditori del commercio, turismo e terziario del Friuli Venezia Giulia. Un’indagine del sentiment ha messo in evidenza segnali di ottimismo.
“È la prima volta dal 2011 che ci sono segnali positivi – ha detto il presidente di Confcommercio Udine, Giovanni Da Pozzo – uscendo così da un periodo molto lungo di difficoltà”.
Da Pozzo, in particolare, ha messo in evidenza come vada puntato sul turismo, in grado di aumentare il proprio Pil del 3-4% nel giro di un paio d’anni.
“Vorremmo giocare d’attacco – ha riassunto il presidente regionale di Confcommercio, il pordenonese Alberto Marchiori – collaborando con chi ci amministra. Eppure, in Italia sembra che quando si parla di riforme non si possa parlare della giustizia e neppure della scuola, ma soltanto del commercio, dimenticando le conseguenze sulle nostre imprese già venute con le lenzuolate bersaniane”.