La Savio di Pordenone, azienda leader nelle macchine tessili, potrebbe sbarcare in Borsa entro la fine dell’anno o, al massimo, all’inizio del 2015. L’indiscrezione è stata pubblicata da Il Sole 24 Ore e mette in evidenza un percorso di crescita dell’azienda, già ben presente nei Paesi esteri trainanti per l’economia mondiale, in particolare in Asia.
Fondata a Pordenone nel 1911 dall’imprenditore Marcello Savio come officina destinata alla produzione di componenti tessili per l’industria locale, rappresenta oggi l’azienda leader mondiale nel settore delle macchine per il finissaggio dei filati. Savio, infatti, opera nella produzione e commercializzazione di roccatrici automatiche, ritorcitoi a doppia torsione e filatoi a rotore con stabilimenti produttivi anche in Cina e India.
Vanta una presenza commerciale diretta in oltre 60 Paesi nel mondo, con servizi di assistenza, corsi di formazione e aggiornamento per i tecnici in loco. Dimensione globale, estrema flessibilità ed eccellenza produttiva rappresentano oggi come ieri i principali asset strategici di Savio per una leadership capace di rinnovarsi e affermarsi nel tempo.
Il Gruppo Savio, controllato dal fondo europeo di private equity Alpha, conta attualmente circa 1.400 dipendenti ed è presente in Italia con due stabilimenti e con altri 6 tra Cina, India, Svizzera, Belgio e Germania. Il fatturato si aggira su 460 milioni di euro.