A margine della presentazione del nuovo Master in Economia e Scienza del Caffè, Andrea Illy, durante un forum dell’Ansa, ha offerto la sua ‘ricetta’ per rilanciare l’economia nazionale, anche alla luce degli scenari internazionali.
Per l’imprenditore del caffè – considerato tra i possibili candidati nella corsa alla presidenza degli Industriali – serve un grande piano strategico di lungo termine, fondato sul settore privato (che contribuisce per i due terzi alla formazione del Pil) che potrebbe fare da traino per il comparto pubblico.
Per Illy, Confindustria “è l’unica associazione legittimata a intraprendere questo progetto. L’Italia – ha aggiunto – ha ancora un’enorme potenzialità di crescita ma deve creare intorno a sé un grande consenso internazionale, per non trovarsi troppo fragile davanti a un fronte di minacce che avanza”.
Tra gli scenari negativi la normalizzazione della politica monetaria europea, che porterà su gli interessi, le scadenze elettorali che potrebbero far salire lo spread e il rallentamento dell’economia mondiale.
Tra le note positive, invece, il boom della ‘green economy’. “Per intercettare gli obiettivi della decarbonizzazione fissati dalla Conferenza sul clima e recepiti dall’Ue, ogni impresa deve riqualificare le proprie filiere e tecnologie per andare. L’Italia in questo ambito per ingegno e per posizione geografica è uno dei Paesi leader dell’industria verde mondiale. Abbiamo una enorme opportunità di crescita”.