Si rivolge alle Pmi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia la tappa odierna di Smart International Tour, il progetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo e dedicato all’internazionalizzazione, che sempre più aziende riconoscono quale leva determinante per la crescita, lo sviluppo e la competitività del proprio business, anche alla luce delle opportunità offerte dal Pnrr.
Con oltre mille PMI partecipanti alle due precedenti edizioni, quest’anno Smart International Tour prevede il coinvolgimento di altre 500 aziende e si svolgerà in collaborazione con Sace, la società assicurativo-finanziaria specializzata nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale nonché partner di riferimento per le aziende italiane che esportano e crescono nei mercati esteri.
L’incontro odierno è dedicato agli Emirati Arabi Uniti e al Qatar e vedrà la partecipazione per Intesa Sanpaolo di Pietro Pelù, Direttore Commerciale Imprese Direzione regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia. In particolare, si approfondiranno le prospettive di sviluppo e le soluzioni assicurativo-finanziarie a supporto dell’internazionalizzazione, le specificità del mercato americano e di quello brasiliano e i principali temi di interesse per le imprese italiane, attraverso i contributi di Sace, delle Filiali Intesa Sanpaolo di Dubai e di Abu Dhabi. Saranno inoltre presentati i servizi e gli strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo per fornire alle imprese un sostegno concreto per il loro rilancio internazionale, anche attraverso il network degli specialisti dedicati.
“La vocazione all’export e lo sviluppo sui mercati esteri fa parte del dna delle PMI italiane e Intesa Sanpaolo intende continuare ad affiancare i loro progetti, anche in un contesto in rapido mutamento”, commenta Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo. “Grazie a Sace, contribuiremo a illustrare nuove opportunità e potenziali vie per la crescita sostenibile delle PMI, anche alla luce delle opportunità del PNRR e delle nuove esigenze delle imprese legate ai cambiamenti di scenario cui stiamo assistendo”.
“Siamo orgogliosi di contribuire a questa iniziativa – ha sottolineato Mariangela Siciliano Head of Education di Sace – che si inserisce a pieno nel nostro percorso di accompagnamento alle PMI che si affacciano per la prima volta sui mercati internazionali o che desiderano rafforzare la loro competitività all’estero. Da sempre, infatti, la nostra vocazione è offrire un sostegno alle imprese che hanno bisogno di strumenti efficaci e di un supporto concreto sia in Italia sia nei Paesi target per l’export italiano. Insieme a Intesa Sanpaolo metteremo a disposizione delle aziende interessate il nostro know how sui mercati focus di questo ciclo di webinar e sulle opportunità offerte dal Pnrr”.
I NUMERI. Nel 2021 il Veneto con 810 milioni di euro di esportazioni verso i Paesi del Golfo (rispettivamente 673 milioni di euro in Qatar e 137 milioni negli Emirati Arabi Uniti -EAU) rappresenta la terza regione con un peso del 12% sul totale dell’export italiano. Il Friuli Venezia Giulia con 617 milioni (precisamente 539 milioni verso il Qatar e 77 milioni di euro negli EAU) si colloca come quinta regione italiana con un peso del 9% sul totale nazionale.
L’incidenza di questi mercati di sbocco risulta piuttosto contenuta se confrontata al totale delle esportazioni delle imprese del Veneto (1,2% del totale regionale nel 2021) e del Friuli Venezia Giulia (1% del totale regionale); tuttavia assume particolare rilevanza la dinamicità delle esportazioni registrata in alcuni settori soprattutto nell’anno di ripartenza dopo lo scoppio della pandemia.
E’ il caso del Qatar dove il settore cantieristico del FVG nel 2021 rispetto al 2019 ha messo a segno importanti commesse (+347,5 milioni di euro) che hanno fatto da traino anche per le esportazioni di prodotti in metallo (+76,4 milioni di euro), di elettronica (+76 milioni di euro), di elettrotecnica e di elettrodomestici (+13 milioni di euro). Altri settori di specializzazione del Fvg come la meccanica, i prodotti in legno hanno segnato incrementi a doppia cifra rispetto ai livelli pre pandemici. Nel Veneto si è registrata una brillante crescita del +29% delle esportazioni in cui si sono distinti i settori della meccanica (+8,7 milioni di euro, pari a +31% sul 2019) e dei mobili (+8,3 milioni pari al +54% sul 2019); incrementi rilevanti anche per l’elettrotecnica ed elettrodomestici, il biomedicale, l’occhialeria, la filiera della pelle e l’automotive.
Negli EAU le esportazioni del 2021 non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemici: inferiori del -5% per il Veneto e del -6% per il FVG. Nel Veneto prevalgono le esportazioni dell’oreficeria, del biomedicale e dell’occhialeria (278,5 milioni di euro) che rappresentano il 39,4% delle intere esportazioni. Sui ritardi della regione pesano le difficoltà del comparto orafo (-9,6%), della meccanica veneta (-12%) e dei mobili (-16%), solo in parte compensate dalle brillanti performance di biomedicale e occhialeria, che hanno più che raddoppiato i valori esportati rispetto al 2019 (+70%), e dalla crescita di elettrotecnica e elettrodomestici, chimica , filiera delle pelle e industria alimentare. Il Veneto con 217 milioni di euro di esportazioni orafe e di gioielleria è la seconda regione dopo la Toscana per livello di esportazioni negli EAU.
In Fvg i principali comparti, meccanica (17,5 milioni di euro), elettronica (10,3 milioni di euro) e mobili (14,2 milioni di euro) hanno segnato dinamiche di segno opposto nell’export verso gli EAU: nella meccanica i livelli sono calati del 40% rispetto al 2019, mentre al contrario nel mobile si è registrato un balzo che ha fatto più che raddoppiare le esportazioni (+128%) e nell’elettronica si sono evidenziati buoni incrementi (+18%).
Smart International Tour 2022. Il programma di quest’anno prevede un ciclo di 20 webinar rivolti alle imprese clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, per sostenerle nella crescita internazionale grazie al network del Gruppo in tutto il mondo. Attraverso la rete estera presente in circa 40 paesi e costituita da filiali, uffici di rappresentanza e banche, Intesa Sanpaolo garantirà il supporto necessario alle piccole e medie imprese, affiancandole in percorsi di crescita per consentire lo sviluppo dell’operatività anche in nuovi mercati.
Il ciclo di appuntamenti si focalizza su tre aree di interesse per le PMI che vogliono crescere nei mercati esteri di Stati Uniti-Brasile, area del Golfo (EAU-Qatar), Singapore-Australia. Tali paesi saranno oggetto dei numerosi appuntamenti, che coinvolgeranno le 12 direzioni regionali della Divisione Banca dei Territori, le strutture della rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking tra cui la filiale di New York, Intesa Sanpaolo Brasil SA, le filiali di Abu Dhabi e Dubai, Singapore e Sydney oltre all’ufficio di rappresentanza in Vietnam e agli esperti di SACE Education.
Nel corso degli incontri si susseguiranno interventi di scenario economico sui paesi di riferimento, per meglio delineare le prospettive di sviluppo per export e investimenti nei Paesi interessati, con analisi e approfondimenti sulle agevolazioni in tema internazionalizzazione e sulle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con SACE Education, l’hub formativo che, oltre ad accompagnare le imprese nel processo di definizione e implementazione della propria strategia di crescita internazionale, le affianca nel loro percorso di crescita sostenibile anche sul mercato domestico. SACE Education si sviluppa lungo tre direttrici: ai percorsi e agli incontri specialistici sul territorio in tema di export e internazionalizzazione, si aggiungono programmi di accompagnamento verso le strategie green, digitali e infrastrutturali e la formazione accademica certificata.
L’economia mondiale nel 2022 continuerà a crescere. La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo si attende che il PIL mondiale cresca del 3,7%, dopo il vigoroso rimbalzo del 2021 (6%). La crescita del commercio mondiale rallenterà dall’eccezionale 11% del 2021 (che riflette un irripetibile rimbalzo dopo il calo dovuto alla pandemia) a poco più del 3%. Il rallentamento riflette anche le difficoltà delle catene logistiche emerse nel 2021, che però dovrebbero allentarsi gradualmente entro il 2023. L’invasione russa dell’Ucraina ha peggiorato le prospettive, soprattutto per l’Europa, ma ci si attende che il suo impatto sul commercio globale sia modesto.
L’iniziativa Smart International Tour contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr.
In questo ambito si inseriscono anche le recenti misure introdotte dal primo gruppo bancario a favore delle aziende cosiddette energivore (es. siderurgia, ceramica, cartiere), maggiormente esposte all’aumento dei prezzi di gas ed energia e ai rischi collegati alla volatilità delle commodity e delle imprese esportatrici verso Russia e Ucraina:
– liquidità per la gestione del circolante e per garantire la continuità produttiva e consulenza sui rischi di variazione dei prezzi delle materie prime;
– sospensione rate e finanziamenti agevolati per l’export verso Russia e Ucraina (9 miliardi di euro il valore dell’export verso questi due Paesi; i settori maggiormente coinvolti sono quelli della Meccanica, della Moda, del Sistema Casa e dell’Agroalimentare; il rischio potenziale riguarda in particolare la possibilità di non incassare i crediti già maturati e la riduzione del fatturato).