Il contratto di solidarietà firmato dalle parti il 12 settembre e attivato in settimana nello stabilimento Electrolux di Porcia fa già discutere. Secondo le Rsu aziendali, le regole non sarebbero del tutto rispettate visto che la riduzione di orario lavorativo colpirebbe qualcuno più di altri. L’orario è stato ridotto da 8 a 6 ore per tutti i dipendenti coinvolti dallo speciale contratto, attivato per il drastico calo di volumi.
“Purtroppo alla presentazione delle seppur parziali liste – scrivono in una nota le Rsu di Fim, Fiom e Uilm – abbiamo verificato una selezione di lavoratori sui quali l’azienda intende far pesare tutti i disagi della situazione relegandoli con sproporzionata frequenza a sospendere l’attività lavorativa. Oltre a ciò mantiene un’ambigua posizione rispetto al doveroso riallineamento dell’orario standard per gli operatori della linea 3 che ormai da mesi devono garantire la sola prestazione mattutina a scapito di una vita familiare disagiata”, continua la nota.
Per questo le parti sindacali hanno chiesto urgentemente alla direzione un incontro per martedì 3 ottobre per recuperare le modalità di gestione della solidarietà con le finalità condivise.
“Se dovessimo ravvisare le stesse volontà odierne – è il messaggio – le Rsu in sinergia con Fim, Fiom, Uilm territoriali e nazionali, sono pronte a tutte le forme di tutela necessarie per la salvaguardia dei lavoratori e delle prospettive future. Il sindacato – conclude la nota – non sarà complice, né spettatore inerme”. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO