I cambiamenti climatici e la complessa situazione economica hanno una sola possibile risposta comune: la sostenibilità. Dalla tecnologia e dalla finanza possono arrivare le spinte per accelerare la transizione green e per giungere a un’economia nuova, più pulita, più inclusiva e più attenta al benessere di tutti.
In occasione di Esof 2020, Confindustria Alto Adriatico insieme a Confindustria, promuove “Technology and finance for sustainability”, un incontro con esperti istituzionali, dell’ambito finanziario e dell’industria, che interverranno in presenza e in collegamento, per illustrare alcune case-history di successo e per anticipare gli scenari futuri.
Il programma dei lavori prevede gli interventi introduttivi di: Maria Cristina Piovesana – Vicepresidente Confindustria (in collegamento) e Michelangelo Agrusti – Presidente Confindustria Alto Adriatico.
A seguire, Sergio Cristofanelli – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, poterà la sua riflessione su “Il recepimento del nuovo pacchetto di direttive sull’economia circolare: le novità in arrivo e le opportunità per le imprese” (in collegamento); Maurizio Viler e Alberto Cozzi, rispettivamente membro dell’Energy Efficiency Area e della Special Projects Unit dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, illustreranno le iniziative in tema sostenibilità ambientale e efficientamento energetico dei porti di Trieste e Monfalcone “Environmetal sustainability and energy efficiency in Trieste and Monfalcone ports”.
Matteo Natali – General Manager, Business Intelligence – Wärtsilä relazionerà su un progetto innovativo di simulazione della sostenibilità dei porti “Port sustainibility simulation based on current ships/port set up and green ready-technologies”. In chiusura, Marco Tammaro – Responsabile del laboratorio Tecnologie per il Riuso, il Riciclo, il Recupero e la valorizzazione di Rifiuti e Materiali (T4RM) dell’ENEA, interverrà in collegamento su una serie di case studies italiani in merito al trattamento dei rifiuti urbani e all’economia circolare “Towards a circular approach of the treatment technologies of urban waste. Case studies and Italian Circular Economy Stakeholder Platform”. Modera i lavori, in collegamento, Luca De Biase – Chief Editor Nova 24, Il Sole 24 Ore.
Confindustria, unitamente all’allora territoriale Venezia Giulia (oggi Confindustria Alto Adriatico) ha creduto nell’importanza della realizzazione di Esof 2020 a Trieste, fin dalla candidatura del capolouogo del Friuli Venezia Giulia, e dunque dell’Italia, a ospitare la manifestazione, per arrivare alla sottoscrizione di un accordo, lo scorso 30 gennaio 2020, tra Confindustria, Confindustria Venezia Giulia e la Fondazione Internazionale per il progresso e la Libertà della Scienza (FIT), per la diffusione della manifestazione presso il sistema delle imprese italiane.
Esof 2020 ha infatti il prezioso ruolo di contribuire ad affermare il ruolo dell’Italia e in particolare di Trieste come punto di riferimento dell’innovazione, della ricerca scientifica e della circolazione della conoscenza per 250 milioni di persone, afferenti al Centro-Est Europa, ma anche per la costruzione di una realtà in cui scienziati e imprenditori collaborino tra loro per l’innovazione e il futuro.
In questo senso centrale per le imprese è il programma “Science to Business” di Esof 2020, perché ora più che mai la Ricerca e Sviluppo pubblica e privata, nonché le istituzioni pubbliche e le imprese private, devono incrementare la loro interazione, lo scambio di conoscenze e competenze, come pure il trasferimento di tecnologie, al fine non solo di garantire l’innovazione tout court, ma anche la sostenibilità in tutti i settori, economici, ambientali e sociali.
STAND. Confindustria Alto Adriatico partecipa a ESOF 2020 anche con uno stand hospitality nella Hall 28.
Per partecipare a Esof 2020, sia in forma fisica che in collegamento remoto, è necessario registrarsi. Per i giornalisti l’iscrizione è gratuita e va effettuata su: https://www.esof.eu/en/register.html