Questa mattina, in Salone del Popolo in Comune a Udine, il vice presidente regionale di Confesercenti Marco Zoratti ha consegnato al Sindaco Pietro Fontanini il documento redatto dal Centro Studi Confesercenti Fvg sulle prospettive del comparto del commercio e dei pubblici esercizi in ambito regionale.
“Alcune stime prevedono una chiusura, già nel primo periodo, di attività del settore terziario pari ad almeno il 20% delle aziende attualmente attive nel territorio italiano. Riteniamo che, se non sostenute con misure opportune, un ulteriore 25% delle aziende operanti nel terziario sarà costretta a chiudere le attività con pesanti ricadute in termini sociali. Una chiusura potenziale del 45% delle imprese operanti nel settore commerciale e turistico alberghiero deve rappresentare un allarme economico e sociale a cui la classe politica deve volgere lo sguardo per fronteggiare con adeguate misure di sostegno le imprese esistenti”, spiegano dall’associazione.
“Questa chiusura incolpevole di migliaia di imprese rappresenterà un colpo mortale all’economia italiana, con pesanti ricadute sulla vita dei singoli imprenditori e dei loro dipendenti oltre alla insostenibilità dei conti pubblici nazionali e regionali. Con ogni probabilità nell’arco di poco più di un anno le nostre città dovranno affrontare una massiccia desertificazione dell’offerta commerciale con conseguente degrado del contesto urbano e decadimento dei patrimoni immobiliare di tutti i cittadini. Urge pertanto un intervento delle istituzioni atto a mantenere in vita quante più aziende possibile nel territorio regionale e nazionale. A differenza del post terremoto 76, dove la nostra regione ha rappresentato un modello per il mondo intero, oggi la situazione è molto più complessa e di difficile soluzione”, spiega Confesercenti, che chiama le istituzioni a fare la propria parte per sostenere le imprese.